Ieri vi avevamo parlato di un accordo praticamente raggiunto tra Thomas Robinson e i Brooklyn Nets per un 10-day contract. La fonte, Adrian Wojnarowski, è di quelle autorevoli, che raramente sbaglia un colpo. Stavolta invece il buon Adrian si è sbagliato: Thomas Robinson andrà ai Philadelphia 76 ers che lo hanno preso dalla waiver list quando il giocatore aveva già le valigie pronte per spostarsi a Brooklyn, New York.
Sia chiaro, non si tratta di un “errore” di Wojnarowski poiché si tratta di un vero e proprio colpo di scena. La domanda a questo punto sorge spontanea: perché i Philadelphia 76 ers, squadra che sta palesemente “tankando”, dovrebbe andare a rubare sul filo del rasoio un giocatore che già si era accordato con un’altra franchigia? La risposta è la seguente: i 76 ers avevano bisogno di un giocatore con un certo salario (Robinson percepisce $3,678,360) che gli consentisse di raggiungere il 90% del salary floor, come da accordo collettivo. Se non avessero firmato Robinson, Philadelphia avrebbe dovuto comunque sborsare quei soldi, “restituendoli” alla Lega (il 90% del floor deve essere obbligatoriamente raggiunto).
Quale futuro ora per Robinson? Probabilmente in quel di Philadelphia fino al termine della stagione. Fonti interne ai 76 ers assicurano che il giocatore verrà esaminato nelle prossime partite per capire se potrà essere d’aiuto alla causa in futuro. Se invece Philadelphia tagliasse l’ex giocatore dei Portland Trail Blazers nei prossimi giorni, allora il giocatore nativo di Washington potrà firmare con i Brooklyn Nets, come da precedenti accordi (e da sua esplicita volontà).