La sconfitta casalinga della scorsa notte ha lasciato alcuni strascichi polemici in casa Phoenix Suns. Alla sirena del match contro i San Antonio Spurs col tabellone che recitava 101-74 per gli ospiti, sono piovuti sonori fischi dagli spalti dello US Airways Center all’indirizzo della squadra padrona di casa. Fischi che hanno fatto indispettire Markieff Morris.
Il prodotto di Kansas non le ha mandate a dire ai propri tifosi. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate a Paul Coro dell’Arizona Republic.
Non abbiamo il vantaggio del fattore campo: è palese, ormai è un pò di tempo che per noi è meglio giocare in trasferta. Si sa che in una stagione lunga alcune partite possono andar male, può capitare di perdere: è lo sport. Tuttavia non si vincono da soli le partite: dobbiamo stare uniti come squadra e come pubblico, senza il supporto dei tifosi è dura. Se però certa gente viene alla partita solo fischiare e non aspetta altro che gli avversari vincano per criticare, allora non va bene. Ci manca il sostegno dei nostri tifosi come la scorsa stagione, noi come squadra ne soffriamo perché giochiamo anche e soprattutto per loro. Ci devono incoraggiare anche quando le cose non vanno troppo bene, devono intimorire gli avversari col loro calore. Al momento non è così.