La stagione di Kevin Love ai Cleveland Cavaliers è stata fin qui ricca di alti e bassi, tra una chimica di squadra che ha tardato ad arrivare ed alcuni problemi fisici che hanno contribuito a minarne l’efficienza, specialmente i ricorrenti dolori alla schiena e la conseguente rigidità che tutta via non dovrebbero richiedere un intervento chirurgico dopo i playoffs.
Come ci riporta Mark Wallace di ESPN, il prodotto di UCLA vorrebbe quanto meno arginare il problema proprio in vista degli imminenti playoffs. Queste le dichiarazioni di Love sulla sua situazione fisica:
“Vorrei risolvere questo problema prima di cominciare i playoffs, perché al momento è la cosa che conta più di tutte. Dovrei prendermi cura di tutto il mio corpo, concentrarmi su di esso, ma di solito è una cosa che faccio durante ogni offseason. Esaminerò il mio corpo dalla testa ai piedi e troverò un modo per essere in forma al 100% per la prossima stagione, per fortuna questo problema (alla schiena) non mi tormenterà troppo durante i playoffs”.
Love ha poi voluto soffermarsi sul suo ruolo all’interno dei Cavs, diventato più marginale rispetto alle sue stagioni ai Wolves (si pensi alla sua media punti a partita scesa da 26.1 dello scorso campionato a 16.8 in maglia Cavaliers, a fronte di un minutaggio rimasto inalterato) anche a causa dell’elevato numero di stelle presenti nel roster agli ordini di coach Blatt. Ecco le sue parole:
“Non c’è bisogno di essere stizziti, è ancora tutto un “work in progress”, ma al momento ci siamo organizzati meglio rispetto al passato. Come mi diceva il mio vecchio coach McHale: “Fatti trovare dove non ci sono avversari, vai e cerca di aprire il campo nel modo migliore possibile”.
Queste le considerazioni migliori di Love che ha ancora un mese (più playoffs annessi) per dimostrare come sia effettivamente un All Star in grado di ritagliarsi un ruolo importante all’interno di una franchigia pronta – forse da subito – a lottare per un titolo, magari ricorrendo ai consigli di una delle persone più importanti della sua vita.