Le opzioni contrattuali di Anthony Davis sorridono decisamente al futuro della stella dei New Orleans Pelicans che a detta di molti esperti sta entrando di diritto nella corsa al titolo di MVP grazie ad una stagione da 24.7 punti, 10.3 rimbalzi e 35.8 minuti di media a partita conditi da un 54% dal campo.
Il contratto di Davis con i Pelicans scadrà ufficialmente al termine della stagione 2015 – 2016 (è prevista comunque una qualifyng offer da oltre 9 milioni di dollari per la stagione 2016 – 2017), ma già da adesso ha due concrete possibilità per una sontuosa estensione contrattuale. La prima è quella relativa al “designated player” che in sostanza gli permetterebbe un rinnovo per 5 anni a partire dal 2016 al massimo salariale da parte della franchigia.
In alternativa Davis può usufruire anche dell’opzione “fifth year 30% max criteria” che come la precedente ipotesi gli permetterebbe di uscire dalle situazioni specifiche per i contratti firmati da un rookie e gli garantirebbe un’ulteriore estensione di 4 anni fino ad un salario pari al 30% del salary cap totale della sua franchigia in caso vengano raggiunti certi criteri.
Nonostante il futuro finanziario di Davis sia molto più che florido soprattutto se ci ricordiamo che parliamo di un classe ’93, il rinnovo con New Orleans non sembra così scontato: secondo quando riportato da Davide Aldridge di NBA.com, diverse fonti all’interno della Lega non vedono l’entourage di AD troppo convinto di prolungare la sua avventura con i Pelicans e nonostante la free agency per Davis sia decisamente lontana, l’idea di legarsi ancora a lungo con la sua attuale franchigia con la quale gioca dal 2012 non sembra essere una priorità.
Ovviamente non c’è ancora il minimo accenno di una trade o di qualche squadra che lo voglia concretamente in vista delle possibili operazioni di mercato che da Giugno – Luglio prenderanno freneticamente il via in ogni caso vi terremo aggiornati per ogni possibile sviluppo.