Categorie: Ncaa

TORNEO NCAA : SECOND ROUND INTRO, DAY 1

SECOND ROUND, PARTITE DEL 19 MARZO

MIDWEST REGIONAL

#1 KENTUCKY WILDCATS vs. #16 HAMPTON PIRATES:

I favoriti alla vittoria finale contro una Cenerentola vogliosa di mettersi in mostra sotto le luci della ribalta nazionale; certo il torneo NCAA vive di sorprese e follia ma appare alquanto improbabile che possano verificarsi in questa partita. Kentucky incasellerà un’altra W da affiancare alla voce 0 nelle sconfitte, interessante sarà vedere il debutto nella storia del torneo dei Freshmen Karl-Anthony Towns, Trey Lyles e Devin Booker. La vincente affronterà chi passerà al Third Round tra Cincinnati e Purdue.

 

#8 CINCINNATI BEARCATS vs. #9 PURDUE BOILERMAKERS:

Incontro che si preannuncia essere molto equilibrato tra due atenei che hanno la storia dalla loro: da una parte Cincinnati, due volte campione ( 1960, 1961 ) e quattro volte alla Final Four, dall’altra Purdue, due presenze in Final Four; i due college si sono affrontati 3 volte nel torneo NCAA, l’ultima nel 2005, e l’hanno sempre spuntata i Bearcats, i quali, però, sono usciti due volte consecutivamente al primo turno nella March Madness, mentre i Boilermakers hanno una striscia di 14 vittorie consecutive nel turno d’esordio. Due buone squadre, la differenza potrebbe farla la difesa di Cincinnati, storicamente ostica, che in questa stagione ha concesso una media di soli 55.3 punti a partita; Purdue ha comunque tutte le carte in regola per passare questo turno e lanciare la sfida a, con ogni probabilità, Kentucky.

 

#6 BUTLER BULLDOGS vs. #11 TEXAS LONGHORNS:

Texas prima di inizio stagione era data da molti come una delle possibili dominatrici dell’annata ma il gioco un pò stantio e datato ne ha limitato le possibilità di crescita: in una pallacanestro veloce e tendente all’apertura del campo, la fisicità dei Longhorns ha un sapore decisamente vintage; nonostante l’ottima difesa ( concedono 60.4 punti a partita ) e la presenza in squadra di due future stelle NBA come il leader Sophomore Isaiah Taylor ( 13 punti e 3.3 assist ) ed il Freshman “Maravilla” Myles Turner, difficilmente riusciranno a superare Butler. I Bulldogs hanno un gioco molto fluido e diverse bocche da fuoco dietro l’arco dei 3 punti e, considerando che il pericolo maggiore contro Texas è entrare in area ( 7.9 stoppate a partita per i Longhorns ), non dovranno far altro che continuare a produrre la pallacanestro mostrata durante l’anno, la quale vede in Kellen Dunham lo scorer più pericoloso con 16.7 punti realizzati ad allacciata di scarpe. La vincente incontrerà #3 Notre Dame / #14 Northeastern.

 

#3 NOTRE DAME FIGHTING IRISH vs. #14 NORTHEASTERN HUSKIES:

Qui il pronostico appare alquanto scontato: I Fighting Irish quest’anno hanno messo in mostra un gioco davvero convincente, affermandosi forse come la più bella sorpresa della stagione; gli Huskies hanno ottimi rimbalzisti ma concedono troppe palle perse, non sono degli habituè del torneo NCAA, anche se nell’unico precedente contro ND hanno avuto la meglio ( si parla del 1997, 72-45 ). I Fighting Irish sono riusciti a conquistare il titolo della ACC, una delle conference più importanti e ricche di talento, grazie ad un Jerian Grant ( Senior ) da “mille e una notte”: 16.8 punti, 6.6 assist, 1.7 rubate e una convinzione nei propri mezzi da vero campione con un futuro nella NBA; attenti perché potremmo essere davanti allo Shabazz Napier di quest’anno. Il turno successivo l’incrocio, come detto, sarà con Texas o Butler.

 
EAST REGIONAL

 

#1 VILLANOVA WILDCATS vs. #16 LAFAYETTE LEOPARDS:

Seed #1 contro seed #16, il risultato di quest’incrocio, che porterà ad affrontare nel Third Round del torneo NCAA la vincente tra NC State e LSU, appare alquanto scontato: improbabile che Lafayette, campione della Patriot League, possa mettere i bastoni tra le ruote ai Wildcats, campioni sia della regular season che del torneo della Big East e inciampati solo due volte nella sconfitta in tutta la stagione. I Leopards sono alla terza partecipazione della loro storia nel torneo ( ultima nel 2000 ) e non hanno ancora vinto una singola partita in esso: non sarà questo l’anno buono per sciogliere il ghiaccio. Interessante vedere con che mentalità, Villanova, consapevole dei propri mezzi, inaugurerà il proprio cammino.

 

#8 NC STATE WOLFPACK vs. #9 LSU TIGERS:

I Wolfpack, due volte campioni nazionali ( 1974, 1983 ), ed i Tigers, quattro volte alla Final Four, s’incontrano per la prima volta nella storia del torneo NCAA, dove LSU non ha più giocato dal 2006. Diverse storie personali s’intersecano in questo round dell’East Regional: il coach dei Tigers, Johnny Jones, fu assistente di Mark Gottfried, coach dei Wolfpack, quando questi sedeva sulla panchina di Alabama; inoltre Ralston Turner, guardia Senior di NC State, è un giocatore tresferitosi proprio da LSU. NC State sembra essere un team più compatto ma i Tigers, con Jordan Mickey, alle prese con un problema alla spalla, completamente ristabilito ed in grado di supportare l’altra ala Jarell Martin ( entrambi in ottica NBA ), potrebbero sbarazzarsi di NC State e tentare l’assalto a “Nova” nel turno successivo.

 
WEST REGIONAL

 

#12 WOFFORD TERRIERS vs. #5 ARKANSAS RAZORBACKS:

Uno degli incontri più interessanti in programma: i Terriers vengono dalla più brillante stagione della loro storia, nella quale hanno registrato il record personale di vittorie di conference ( 16 ) e di regular season ( 25 ); i Razorbacks, trascinati dal futuro NBA Bobby Portis ( 17.7 punti e 8.8 rimbalzi con il conseguente SEC Player of the Year ), vengono da sole 3 sconfitte negli ultimi 13 incontri, una per mano di LSU e le altre due maturate contro il rullo compressore Kentucky, una delle quali nel SEC Championship Game. Con Bobby Portis in forma difficilmente Arkansas verrà eliminata ma “this is March Madness” e questo incrocio potrebbe rivelarsi uno dei maggiori candidati alla follia del Second Round.

 

#13 HARVARD CRIMSON vs. #4 NORTH CAROLINA TAR HEELS:

Il pedigree cestistico dei Tar Heels ( 18 Final Four, record di Division I ) contro il fascino di un college della Ivy League: le probabilità sono tutte per l’ex ateneo di MJ, Harvard dal canto suo non potrà nemmeno schierare le guardie Nesbitt e Steeves, fuori per infortunio, al pari delle ali Seymore e Hubert per UNC. Coach Roy Williams è una garanzia e non può mancare l’appuntamento col Third Round, nelle mani ha un buon mix di esperienza e freschezza, oltre ad un Brice Johnson che quest’anno sta impressionando ( 13.3 punti e 7.7 rimbalzi per il Junior ) e ha voglia di mettersi in mostra in questo torneo NCAA che potrebbe regalargli il primo giro del prossimo Draft. La vincente affronterà una tra Arkansas e Wofford.

 

#6 XAVIER MUSKETEERS vs. 11 OLE MISS REBELS:

Mississipi viene dalla straordinaria rimonta nella First Four ai danni di BYU e potrebbe essere in una sorta di “Momentum” mentre Xavier è uscita scottata dalla finale persa nella Big East per mano di Villanova. La stagione, il record ed il gioco messo in mostra pendono a favore dei Musketeers ma quello tra i seed #6 e #11 è storicamente uno degli accoppiamenti più proni a sovvertire i pronostici ed i Rebels, nella ultima apparizione nel 2013, eliminarono #5 Wisconsin con il seed #12; se Stefan Moody è lo stesso ammirato nella First Four sarai pronto a dare Ole Miss come favorita.

 

#3 BAYLOR BEARS vs. #14 GEORGIA STATE PANTHERS:

I Panthers hanno vinto la Sun Belt Conference, grazie ad uno straripante R.J. Hunter ( 19.8 punti in stagione per il terzo anno ) che in molti vogliono come papabile scelta all’interno del primo giro del prossimo Draft, e si presentano ai nastri di partenza di questo torneo NCAA con il piglio della novità, trovandosi infatti alla sola seconda partecipazione. I Bears, dal canto loro, sono alla seconda apparizione consecutiva, avendo offerto, da quando sulla panchina siede Coach Scott Drew, sempre delle ottime performances: il seed #3 è più che meritato e con l’apporto di un altro futuribile NBA come Tauren Prince lo scoglio Georgia State appare abbastanza alla portata; a meno di un R.J. Hunter in veste divina sarà Baylor a raggiungere Ole Miss/Xavier al Third Round.

 

#7 VCU RAMS vs. #10 OHIO STATE BUCKEYES:

Altro match di rilievo nella parte West del Bracket, la più interessante con ogni probabilità, dove potrebbero verificarsi i maggiori upset: anche qui ci troviamo dinnanzi ad un incontro estremamente equilibrato. I Rams puntano tutto sulla stella Treveon Graham ( Senior ), quest’anno in grado di produrre 16.3 punti e 7 rimbalzi a partita, oltre che sull’ormai celebre difesa asfissiante a tutto campo ( i Rams producono 9.3 rubate a partita, terzi nella nazione ) per fermare l’attacco di Coach Matta, tra i migliori nella nazione, guidato dalla stella Freshman D’Angelo Russell, sicura scelta tra le prime 3-4 del prossimo Draft. Russell guida i Buckeyes in quasi ogni categoria statistica ( 19.3 punti, 5.6 rimbalzi e 5.1 assist ) ed è sicuramente una stella del domani, le fortune di Ohio State passeranno per le sue mani, ma VCU e la pressione che esercita la difesa dei Rams sembrano essere quanto di peggio Russell potesse trovarsi davanti al suo esordio nel torneo NCAA; Virginia parte quindi leggermente favorita ma è bene ribadire come questa sfida sia molto equilibrata. La vincente avrà breve vita nel torneo, trovando probabilmente Arizona nel Third Round.

 

#15 TEXAS SOUTHERN TIGERS vs. #2 ARIZONA WILDCATS:

Vince Arizona. Troppo forti, aggressivi, capaci in entrambe le metà campo, giusto mix di esperienza e giovanissimi talenti: mi auguro siano in gradi andare il più avanti possibile, sono gli unici secondo me in grado di poter impensierire Kentucky nel futuro del torneo; T.J McConnell sta guidando la squadra in maniera esemplare con una regia autorevole, Stanley Johnson sta emergendo come il Freshman più maturo tra quelli che andranno tra le prime dieci scelte del prossimo Draft, Rondae-Hollis Jefferson ha maturato esperienza nello scorso torneo e quest’anno, a differenza dell’anno passato in cui era infortunato, Brandon Ashley potrà dare un contributo fondamentale, come già fatto durante la stagione ( 12.3 rimbalzi e 5.4 rimbalzi ). Turno successivo contro VCU/Ohio State.

 
SOUTH REGIONAL

 

#12 STEPHEN F. AUSTIN LUMBERJACKS vs. #5 UTAH UTES:

L’upset su cui in molti negli States stanno puntando con decisione: i Lumberjacks giocano per il secondo anno consecutivo con il seed #12 e nel passato torneo NCAA eliminarono #5 VCU, si presentano inoltre al torneo in buono stato di forma, vantando uno dei migliori dieci attacchi della nazione ( 79.5 punti a partita ); gli Utes dalla loro hanno il ricordo dello sfavillante gioco di inizio stagione ed un super giocatore come Delon Wright ( Senior, 14.9 punti, 5.3 assist, 2.1 rubate in stagione ), candidato ad essere tra le scelte del primo giro del prossimo Draft e possibile protagonista di questo torneo, anche lui come Jerian Grant di Notre Dame accostabile a Shabazz Napier per impatto e carisma. Gli Utes, tuttavia, hanno mostrato segni di cedimento nell’ultima parte di stagione, perdendo quattro degli ultimi sette incontri. La vincente se la vedrà con Georgetown o Eastern Washington, verosimilmente con la prima.

 

#13 EASTERN WASHINGTON EAGLES vs. #4 GEORGETOWN HOYAS:

Gli Hoyas dovrebbero avere vita facile contro una rivale che presenta solo il grande enigma relativo alla guardia Tyler Harvey: il terzo anno degli Eagles è infatti il realizzatore più prolifico dell’intera Division I con 22.9 punti a partita; certo EW nel corso della stagione difficilmente si è confrontata con avversari di livello e la Big Sky, la conference che hanno vinto con un finale thrilling contro Montana ( rimonta di 9 punti negli ultimi 4 minuti ), non è il massimo della competitività ma viaggiare per un intera stagione a quasi 23 punti di media non è da tutti e Georgetown dovrà guardarsi attentamente dal lasciare troppi spazi ad Harvey. Detto questo, gli Hoyas possono tranquillamente staccare il pass per il Third Round.

 

#6 SMU MUSTANGS vs. #11 UCLA BRUINS:

Larry Brown è riuscito a portare i Mustangs al torneo NCAA, dov’erano assenti dal 1993, dopo aver trionfato nella American Athletic Conference e sarà molto affascinante vederlo confrontarsi con la storia del college basketball, incarnata dai Bruins ( 11 volte campioni ): è forse proprio avere un santone come Larry Brown in panchina l’arma in più di SMU, che pur avendo degli ottimi giocatori, Nic Moore su tutti al momento, perde il confronto, a livello di nomi, con i Bruins; UCLA, nonostante venga da anni non proprio all’altezza della propria storia, è pur sempre UCLA e ogni anno qualche suo talento avanza di livello passando tra i Pro, e per poter sfondare il collettivo dei Mustangs dovrà per forza fare affidamento sulle sue stelle, prossime al Draft, Norman Powell e Kevon Looney. Un pronostico è difficile, abbiamo un ottimo collettivo ben allenato contro dei singoli di sicuro talento, tuttavia, come detto, proprio l’esperienza di Brown potrebbe rivelarsi vincente per avanzare al turno successivo dove ad attendere la migliore ci sarà Iowa State/UAB con la prima decisamente favorita.

 

#3 IOWA STATE CYCLONES vs. #14 UAB BLAZERS:

Iowa State è la favorita: ottimo collettivo, qualche elemento di spicco come Georges Niang ( 15.5 punti, 5.4 rimbalzi e 3.5 assist ) e una squadra abbastanza esperta, laureatasi campionessa per il secondo anno consecutivo della BIG 12, una delle conference più temibili, se non la più competitiva in assoluto quest’anno; i Blazers vengono dal primo titolo conquistato in Conference USA e sono una delle sorprese positive di quest’anno, ma pensare che possano sconfiggere i Cyclones è molto difficile.

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Pubblicato da
Stefano Romani

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