Categorie: Ncaa

TORNEO NCAA : THIRD ROUND, Wild Wild East

Diversi upset, alcune realtà decisamente consolidate ed un tabellone che inizia a restringersi sempre più: cade il primo seed #1, oltre a due seed #2; si candida prepotentemente al titolo di Cenerentola l’ateneo che meno ti aspetteresti, ovvero il più vincente nella storia del torneo e alcuni giocatori emergono definitivamente come protagonisti di questo torneo NCAA 2015. I Regionals mantengono diverse aspettative createsi ad inizio torneo, ad eccezione dell’ East dove un upset dietro l’altro hanno destabilizzato le previsioni dei più esperti, regalandoci un Third Round manifesto della March Madness e due turni di Sweet-16 difficilmente pronosticabili.

 

MIDWEST REGIONAL

 

Prosegue la marcia da record di #1 KENTUCKY che elimina #8 CINCINNATI 64-51, divenendo il primo team nella storia della Division I a stabilire un record di 36-0: i Bearcats vendono cara la pelle ma non riescono ad avvicinarsi a più di 3 punti di distacco, questo nonostante un’ottima partita a rimbalzo, categoria statistica nella quale sovrastano i Wildcats di Cauley-Stein e Towns, ed una tutto sommato buona difesa sui ragazzi di Coach Cal, i quali, a questo punto, iniziano davvero a fare paura; a prescindere dal record, che è abbastanza esemplificativo di suo, sono la maturità e la serenità con cui hanno approcciato questo torneo NCAA che spaventano le rivali, la prossima delle quali sarà West Virginia, dimostratasi finora un’ottima compagine ma che difficilmente potrà impensierirli. Diventa decisamente interessante invece l’accoppiamento Notre Dame vs. Wichita State, dal quale potrebbe uscire il primo vero pericolo alla Perfect Season di Coach Cal.

 

Con una prova di squadra più che convincente #5 WEST VIRGINIA si sbarazza di #4 MARYLAND 69-59: la chiave del match risiede nella

Wichita festeggia la vittoria contro Kansas

difesa dei Mountaineers che forza i Terrapins a 23 palle perse, 15 delle quali rubate da WV, causando un forte divario nelle azioni offensive giocate dai due team; Maryland non sembra mai potersi avvicinare ai Mountaineers che chiudono la partita ad un minuto dal termine con l’ennesima palla rubata quand’erano sul +6. Per West Virginia adesso c’è da scalare l’Everest contro Kentucky, l’impresa è di quelle impossibili ma questa è la March Madness e la speranza è l’ultima a morire.

Highlights

Torna alla Sweet-16 dopo 12 anni d’assenza #3 NOTRE-DAME che surclassa #6 BUTLER 67-64 dopo un overtime, l’unico di questo Round delle 32, nel match più combattuto di questo Third Round del torneo NCAA: eroi dell’incontro, oltre al solito Jerian Grant ( 16 punti, 5 assist, 5 rimbalzi ), Steve Vasturia autore di 20 punti ( Career High, dopo aver segnato un solo canestro nel turno precedente ) e Pat Connaughton, 5 stoppate, una delle quali, decisiva, sulla sirena dei tempi regolamentari, privando Kellen Dunham della possibilità di condurre alla vittoria i suoi Bulldogs; vittoria arrivata per i Fighting Irish dopo un overtime altrettanto equilibrato, deciso da una tripla di Vasturia a 1:27 min. dal termine, seguita da un layup di Grant, sempre più simile al Napier dello scorso anno per UConn. Notre Dame se la vedrà con Wichita State nel prossimo turno, dando vita ad una sfida tra due team che meriterebbero davvero la Final Four per quanto fatto vedere finora.

Highlights

Nella parte più bassa del Midwest Regional va in scena il derby del Kansas, vinto da #7 WICHITA STATE che annichilisce #2 KANSAS 78-65: partita dominata dagli Shockers che dimostrano ancora una volta la poca bontà nel vedersi assegnato il seed #7, nonostante un team di Junior e Senior che da anni dimostra di trovarsi su questo palcoscenico più che giustamente; un collettivo straordinario, allenato magistralmente da Greg Marshall, che vede il quintetto iniziale andare in doppia cifra in ogni singolo componente. 19 punti per Cotton, che propizia anche un recupero su Wayne Selden Jr. dando il +12 ai suoi a 4:39 min. dalla fine con il successivo lay-up, 17 punti per VanVleet, autore della solita prestazione monstre che lo vede protagonista in entrambe le fasi del gioco ( anche 6 assist, 6 rimbalzi e 4 recuperi ). Gli Shockers affronteranno ora Notre-Dame, in uno dei match più interessanti del prossimo turno del torneo NCAA.

Highlights

 
EAST REGIONAL

 

Cade la prima testa di serie numero uno con un sorprendente upset che vede protagonista #8 NC STATE, vittoriosa 71-68 su #1 VILLANOVA: polveri bagnate per i Wildcats che, dopo i 93 punti segnati contro Lafayette nel Second Round, vengono tenuti a percentuali dal campo surreali dai Wolfpack; se si esclude un Hillard stratosferico ( 27 punti, 6-10 da 3 ) gli altri in maglia Nova vivono una serata letteralmente da incubo ( 25.6%, 16.7% da 3 ) rimanendo in partita solo grazie alla precisione dalla linea del tiro libero ( 91.3% ). NC State domani anche a rimbalzo ( 45-32 ) e vince grazie ad un attacco ben bilanciato, guidato da Trevor Lacey ( 17 punti, 6 rimbalzi, 4 assist ), autore però di una palla persa sanguinosa a 36 secondi dal termine, in vantaggio di soli due punti, che avrebbe potuto rivelarsi fatale se il Junior Ennis avesse mandato a bersaglio una tripla con molto spazio concessagli per limitare Hillard, autore degli ultimi 9 punti di Villanova. NC State avanza così alla Sweet-16, dove incontrerà Louisville e, dopo aver surclassato Villanova, nulla impedisce ai ragazzi di Coach Gottfried di sognare un viaggio più lungo nel torneo NCAA.

Highlights

#4 LOUISVILLE – #5 UNI 66-53: vita facile per i ragazzi di Pitino che eliminano Northern Iowa in un match senza troppi spunti, i Cardinals

Delirio Wolfpack

conducono con molta tranquillità dall’intervallo ( +9 ) in poi grazie ad un’ottima prestazione offensiva delle sue stelle; 25 punti ( con 7 assist 5 rimbalzi ) per Terry Rozier e 14 punti ( 6 rimbalzi, 2 stoppate ) per Montrezl Harrell. Louisville si qualifica così per la quarta volta consecutive alla Sweet-16 dove dovrà guardarsi dall’energia di Nc State per sperare di staccare un pass per l’Elite Eight.

Highlights

Finisce la corsa di #11 DAYTON, i cui sogni di gloria vengono spezzati da #3 OKLAHOMA ( 66-72 ): partita equilibrata che vede i Sooners prevalere fondamentalmente per la differenza fatta a rimbalzo ( 35-23, 10-4 in fase offensiva ), buone percentuali al tiro per entrambe le squadra, specialmente dalla lunga distanza ( 50% per Oklahoma, 52.4% per Dayton ); 15 punti e 5 assist per Buddy Hield, stella dei Sooners, che proseguono così il proprio cammino nel torneo Ncaa, pronti a sfidare la “non troppo” sorprendente Michigan State alla Sweet-16.

Highlights

 

Altro ribaltone nell’East Regional, dove dopo il primo seed ( Nova ) cade anche il secondo con #2 VIRGINIA che viene eliminata da #7 MICHIGAN STATE ( 54-60 ): incontro povero dal punto di vista delle realizzazioni, basti pensare che la prima frazione si chiude sul 23-18 per gli Spartans, risultando la peggior prestazione in termini di punti segnati in questo torneo; Coach Izzo riesce così, ancora una volta, a superare lo scoglio del Third Round, eliminando per il secondo anno consecutivo i Cavaliers. Pessime percentuali per Virginia che chiuderà la partita con un misero 2 su 17 da 3 punti: decisamente sotto tono Brogdon ( 9 punti ) ed il probabile NBA Justin Anderson ( 8 punti ), a differenza di Dawson e Trice, i giocatori più rappresentativi degli Spartans, che mettono a referto 15 ( Dawson ) e 23 ( Trice ) punti. Con Izzo in panchina tutto e possibile ed Oklahoma non sembra essere una compagine così ardua da superare per gli Izzo Boys.

Highlights

 
WEST REGIONAL

 

#1 WISCONSIN rispetta i favori del pronostico ed elimina #8 OREGON ( 72-65 ) nella parte West del bracket, fino a questo punto la più rispettosa dei valori emersi dal Selection Sunday: i Ducks non riescono a vendicarsi dall’eliminazione patita proprio dai Badgers lo scorso anno, pagando dazio in fatto di aggressività in entrata e conseguente presenza al tiro libero ( 29 liberi per Wisconsin contro i 7 di Oregon ); prestazione eroica per il solito Young tra i Ducks, il cui tabellino a fine partita recita 30 punti, cui fanno da contraltare le due stelle dei Badgers, Kaminsky e Dekker, futuri NBA, autori rispettivamente di 16 e 17 punti. Sweet-16 conquistata, dunque, per i ragazzi di Bo Ryan che se la vedranno con North Carolina.

Highlights

Partita molto fisica quella tra #4 NORTH CAROLINA e #5 ARKANSAS, vinta 87-78 dai primi: molti falli e conseguenti tiri liberi per

T.J. McConnell di Arizona

ambedue le squadre ( 64 liberi combinati ); match sostanzialmente condotto dai Tar Heels, tra cui spiccano le prestazioni di Marcus Paige, autore di soli 2 punti fino all’esplosione negli ultimi 14 minuti di gioco, dove ne realizza altri 20, e del Freshman Justin Jackson ( 16 punti ). A tenere a galla le speranze dei Razorbacks ci pensano il solito Bobby Portis ( 18 punti e 14 rimbalzi ) e Qualls, alla centisima partita con Arkansas, alla prima doppia doppia da 27 punti e 10 rimbalzi. Coach Roy Williams raggiunge il compianto Dean a quota 65 match vinti nel torneo NCAA e porta i suoi ragazzi alla Sweet-16, dove l’ex ateneo di Michael Jordan affronterà il duro scoglio Wisconsin.

Highlights

#6 XAVIER – #14 GEORGIA STATE 75-67: 67.6% al tiro per i Musketeers, la miglior prestazione da North Carolina nel 2008, frutto di un apporto fondamentale dalla panchina di Jalen Reynolds ( 21 punti ) e Myles Davis ( 17 punti ); Georgia State paga la scarsa presenza a rimbalzo dove ne cattura soltanto 12, peggiore totale nel torneo NCAA dal 2000 e, nonostante il solito, stoico, R.J. Hunter ( 20 punti per il figlio di Coach Hunter ), i Panthers sono costretti ad abbandonare il torneo dando il via libera a Xavier che alla Sweet-16 trova Arizona.

Highlights

Un immenso T.J. McConnell ( 19 punti, 6 rimbalzi, 6 assist, 5 recuperi ) trascina la sempre più credile #2 ARIZONA contro #10 OHIO STATE ( 73-58 ) alla Sweet-16: molta curiosità per la sfida tra i due Freshmen meraviglia D’Angelo Russell e Stanley Johnson, limitati però dalle rispettive difese avversarie a 9 punti ( Russell, con 7 rimbalzi e 6 assist ) e 4 punti ( Johnson, con 10 rimbalzi ); Arizona avanza così nel torneo con la solita aggressività in difesa, schiacciando inoltre i Buckeyes a rimbalzo ( 43-26 ). Oltre al già citato McConnell ottimo l’apporto di York ( 19 punti ) e Jefferson ( 11 punti + 10 rimbalzi ), con i Wildcats che raggiungono la Sweet-16 per il quinto anno consecutivo.

Highlights

 
SOUTH REGIONAL

 

Avanzano con disarmante facilità i Blue Devils, #1 DUKE supera 68-49 #8 SAN DIEGO STATE: centesima vittoria nella storia del torneo NCAA per i ragazzi di Coach K che tengono gli Aztecs a soli 49 punti, offrendo l’ennesima dimostrazione di forza di questo torneo, frutto soprattutto del gioco dei propri Freshmen; Justine Winslow mette a referto 13 punti, accompagnati da 12 rimbalzi, 5 assist e 4 recuperi, mentre Okafor consolida le possibilità di essere la futura prima/seconda scelta del Draft imponendosi con 26 punti, 6 rimbalzi e 3 stoppate. Alla Sweet-16 Duke giocherà, da favorita, contro Utah.

Highlights

Upset di #5 UTAH che elimina #4 GEORGETOWN 75-64: prestazione solida degli Utes che giocano di squadra e sovrastano gli Hoyas ai tiri

Tony Parker di UCLA

liberi ( 23 su 32, 7 su 9 ), mandando 5 giocatori in doppia cifra, frutto di un’ottima circolazione di palla ( Taylor quello con più tiri presi a referto, 9 ); Georgetown soffre la pessima serata al tiro del proprio leading scorer D’Vauntes Smith-Rivera ( 12 punti, 0 su 7 da 3 punti ) mentre Utah fa affidamento sui soliti noti, prossimi alla NBA, Delon Wright ( 12 punti, 5 rimbalzi, 5 assist ) e Jacob Poetl ( 12 punti, 5-6 al tiro, 92.3% al tiro nel torneo per il centro ).

Highlights

#11 UCLA asfalta #14 UAB con il punteggio di 92-75: match dominato dai Bruins che, avendo l’unico seed in doppia cifra rimasto nel torneo, si delineano come la Cenerentola di questo 2015 ( Cindarella anomala, considerando che si tratta dell’ateneo con più titoli nella storia del torneo NCAA, 11 ), ponendo un freno alle speculazioni sulla decisione di inserirli nel torneo; i 5 titolari di UCLA realizzano 88 punti su 92 totali con Tony Parker ( 28 punti, 12 rimbalzi, 3 stoppate ) e Bryce Alford ( altra splendida performance da 3 punti con 3 bombe realizzate su 5 tentate, 22 punti alla fine ) sugli scudi, mentre nei Blazers va segnalata la prestazione da 25 punti di Robert Brown. Giunti quindi alla Sweet-16 i Bruins se la vedranno ora con Gonzaga.

Highlights

Altra partita senza storia quella tra #2 GONZAGA e #7 IOWA ( 87-68 ): i Bulldogs chiudono la partita nella prima frazione portandosi in vantaggio di 17 punti all’intervallo, controllando poi il resto della partita senza sforzo alcuno; gli Hawkeyes nulla hanno potuto contro lo strapotere di Gonzaga a rimbalzo ( 34 a 22 ) e alla profondità della sua panchina, dalla quale si è alzato, contribuendo con un apporto fondamentale, il Freshman Domantas Sabonis, figlio dell’illustre centro lituano NBA, autore di 18 punti ( conditi da 9 rimbalzi ). Miglior giocatore dell’incontro, nelle fila di Gonzaga, è risultato essere il terzo anno Kyle Wiltjer con 24 punti ( 10-12 dal campo, 4-6 da 3 punti ) e 7 rimbalzi, buoni a trascinare i Bulldogs alla Sweet-16 dove affronteranno, da favoritissimi, UCLA.

Highlights

 

Share
Pubblicato da
Stefano Romani

Recent Posts

NBA Christmas Day 2024: partite, orari, programma e dove vederle in TV e in chiaro

Il programma delle consuete partite di Natale organizzate dalla NBA

fa 1 giorno

La FIBA accoglie le parole di Adam Silver sull’arrivo della NBA in Europa: “Progetto concreto”

José Garbajosa convinto della bontà del progetto che vorrebbe portare avanti Adam Silver

fa 1 giorno

Mercato NBA, Bradley Beal non vuole lasciare Phoenix: “Io via? Nessuno mi ha detto niente”

La stella dell'Arizona non vuole abbandonare la franchigia dopo sole due stagioni

fa 1 giorno

NBA, Darvin Ham contro i Lakers: “Sono dei folli ad avermi mandato via”

L'ex allenatore gialloviola ha criticato le scelte del front office californiano

fa 1 giorno

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 2 giorni

Lo strano caso di Carmelo Anthony: nel 2025 potrebbe diventare due volte Hall of Famer

Oltre a Melo in lizza anche Dwight Howard, Marc Gasol, Sue Bird e Doc Rivers

fa 2 giorni