Categorie: Road To Draft

ROAD TO DRAFT 2015: D’ANGELO RUSSELL

“He’s a great-looking kid. Great prospect.”

Fonte di quest’investitura verbale è nientemeno che Phil Jackson, il quale verrà poi multato dall’NBA per essersi così espresso a riguardo di un ragazzo non ancora resosi elegibile per il prossimo Draft, evidentemente ammaliato dalle capacità di una Point Guard che potrebbe fare le fortune dei suoi, ormai derelitti, New York Knicks.

D’Angelo Russell in azione contro VCU nel torneo NCAA

Nato in quella fucina sforna talenti qual’è Louisville, nel Kentucky, il 23 Febbraio 1996, l’attuale #0 di Ohio State inizia a mettersi in mostra nella locale Central High School per poi trasferirsi, dopo l’anno da freshman, alla Montverde Academy, in Florida, nota High School per la preparazione al college e per i propri programmi sportivi, inseriti nel circuito nazionale. ( HS attualmente di quel Ben Simmons che in molti danno come probabile prima scelta del Draft ’16 per citarne un altro ) Sotto il Sole della Florida mette insieme numeri di un certo rilievo, trascinando Montverde al trionfo nel National High School Invitational Tournament per due anni consecutivi, nelle sue stagioni da Junior e da Senior, registrando rispettivamente 12.2 punti, 3.4 assist, 4.4 rimbalzi ( da Junior ) e 19.3 punti, 4.7 assist, 3.6 rimbalzi ( da Senior ). Al termine della sua esperienza liceale, in molti, considerando il suo essere un nativo di Louisville, accreditano Cardinals e Wildcats come naturali approdi per il proseguo collegiale del suo cammino, soprattutto a fronte dell’interesse di due noti reclutatori come Calipari e Pitino; Russell invece sorprende tutti prendendo la strada dell’Ohio per mettersi nelle sapienti mani di Coach Thad Matta.

In questa stagione da matricola, Russell ha viaggiato ad una media di 19.3 punti, 5.7 rimbalzi e 5 assist, mettendo in mostra durante il corso della stagione una leadership notevole che ha portato i suoi Buckeyes a chiudere la Regular Season con un bilancio complessivo di 22-9 ( 11-7 nella temibilissima Big Ten ) ed a ribaltare i pronostici elimando #7 VCU nel Second Round del torneo NCAA ( Ohio State con il seed #10), per poi venire estromessi dalla fortissima #2 Arizona nel Third Round: nel turno con VCU, il ragazzo da Louisville, ha fatto registrare il record di punti per un Freshman all’esordio nel torneo NCAA, infilandone 28.

Analizziamo adesso, nello specifico, le caratteristiche di questa guardia che, con molta probabilità, verrà scelta nelle prime 5 posizioni del Draft ’15: altezza ed apertura alare notevoli per una PG/SG ( 1.96 m. , 2.01 m. ) che gli permettono di vedere al di sopra degli avversari di ruolo, solitamente di stazza inferiore, amplificando le sue già innate doti di passatore e creatore ( Clicca qui per vedere un suo spettacolare Bounce Pass ), derivanti da un raro istinto per il gioco, primo fattore che salta agli occhi vedendolo giocare; la lunghezza delle sue braccia lo aiuta inoltre nella propria metà campo dove risulta essere un buon difensore, seppure con ampi margini di miglioramento, data la disdicevole tendenza ad assentarsi in alcune fasi del gioco difensivo della propria squadra. Tendenza, questa, che lo accomuna ad un altro mancino, quel James Harden, ormai consolidata stella del panorama NBA, a cui Russell viene spesso accostato anche per altre caratteristiche riguardanti il

D’Angelo Russell in canotta Buckeyes

proprio gioco: su tutte un efficace palleggio abbinato ad una particolare andatura che vive di ritmi blandi ed improvvise accelerazioni ( stile “ Il Barba “ ). Detto della capacità di creare per sé stesso e per gli altri, va aggiunto come D’Angelo, seppur non essendo una PG pura, col passare degli anni, acquisendo esperienza, potrebbe risultare un ottimo giocatore in quel ruolo, vista la grande maturità che sta già dimostrando in questo suo anno da Freshman al college, che lo sto elevando come uno dei migliori decision-maker dell’intero lotto che potrebbe presentarsi ai blocchi del prossimo Draft, data anche la difficoltà di poter giudicare un Mudiay alle prese con una lega difficilmente inquadrabile come quella cinese; come detto, buon decision-maker, ma, soprattutto sotto pressione, tende ad essere un po’ troppo accentratore, rischiando diverse palle perse. Come per la difesa, anche al tiro, Russell, sembra presentare due lati della medaglia estremamente differenti: se da una parte abbiamo un giocatore in grado di creare dal palleggio con una rara facilità ed efficacia, dall’altra ci troviamo di fronte ad un cestista abbastanza inoffensivo in situazione di non possesso del pallone; avrà modo e tempo per migliorare questo aspetto del proprio gioco, ma allo stato attuale ritenere Russell un tiratore discreto è abbastanza eufemistico, soprattutto se paragonato alla gran parte dei pari ruolo che troverebbe al piano di sopra, i quali non avrebbero difficoltà a “ battezzarlo” azione dopo azione. Il suo punto di debolezza più evidente è da ricercare nello scarso atletismo che lo contraddistingue: un ottimo corpo non accompagnato da particolari doti atletiche, il che, in una lega piena di super atleti come l’NBA, alla lunga, potrebbe costargli qualcosa in termini di conclusione a canestro in entrata; sembra già soffrire questa mancanza in questo suo anno ad Ohio e al piano di sopra potrebbe rivelarsi un deficit non indifferente.

Complessivamente parliamo quindi di un ragazzo di grande prospettiva, che può con facilità sopperire ad alcune carenze atletiche con la lunghezza delle braccia e con un “feel for the game” di rara esistenza: considerando le varie franchigie alle prese con una stagione perdente e che si affacceranno al Draft ’15 come prime a poter selezionare, mi sentirei di escludere Minnesota e Orlando dalle pretendenti a Russell in quanto abbastanza coperte nel ruolo, a differenza di Knicks, Lakers e Phila, le quali necessitano sicuramente di una futuribile PG di livello. Molto dipenderà certo da come questi team si muoveranno nella free-agency ma, considerando la necessità di Lakers e Knicks di coprirsi anche sotto canestro, e la possibilità con la prima/seconda scelta di arrivare ad elementi come Okafor e Towns, penso che Philadelphia ( delle due torri Noel ed Embiid ) possa essere la destinazione più probabile di Russell, qualora questi, dopo aver giocato un buon torneo NCAA, si sia definitivamente lasciato preferire a Mudiay, reduce dal ben remunerato auto-esilio cinese.

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Pubblicato da
Stefano Romani

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