Stephon Marbury ha abbandonato il mondo NBA da ormai 5 stagioni quando ha deciso che a partire dal 2010 i suoi sogni di gloria non sarebbero più stati negli U.S.A. ma bensì nel Regno della Grande Muraglia, la Cina.
L’avvenuta nella CBA ha portato tuttavia i suoi frutti (sia sportivamente che economicamente) nelle tasche del “Coney Island Kid” che in 5 campionati ha vinto 2 titoli. Pardon, 3: è infatti di qualche ora fa la notizia, riportata Mark W. Sanchez del New York Post, secondo la quale Stephon Marbury si sarebbe laureato campione del campionato cinese per la terza volta. I suoi Beijing Ducks hanno infatti sconfitto i Liaoning Hunters per 106 a 98, con una prestazione di Starbury da 24 punti, 7 assist, 5 rimbalzi e 4 palle rubate, cifre che gli hanno permesso di conseguire anche il premio di MVP delle finali.
Sull’orlo dell’entusiasmo, Marbury ha voluto rilasciare le seguenti dichiarazioni:
“Ho detto più volte di voler costruire una dinastia qui a Pechino. La gente mi ha preso per pazzo…invece adesso sono solamente umile e grato per i miei successi”.
Parole di un certo effetto quelle di Stephon che sembra aver trovato in Cina la sua serenità, l’unica caratteristica la cui assenza fino ad oggi forse gli ha veramente impedito di essere un campione totale anche in patria, ma che gli ha davvero permesso di creare un qualcosa di importante in quel di Pechino; in vent’anni di “vita” dei Beijing Ducks, gli unici tre titoli sono arrivati con Marbury in rosa, ovvero nel 2012, nel 2014 e nel 2015.
Stephon Marbury in 14 anni di carriera NBA ha messo assieme 19.3 punti, 7.6 assist e 3 rimbalzi di media a partita per 37 minuti di gioco a gara; chissà che dopo aver vinto ripetutamente in Cina decida di regalarci, a partire dalla prossima stagione, ancora qualche immagine di quello che sarebbe potuto essere uno dei campioni più vincenti degli ultimi 15 anni.