Dopo giorni di attesa, voci, notizie, anticipazioni, tweet del giocatore e del fratello, è arrivata l’ufficialità di una notizia che ha stupito molti tifosi italiani che seguono il basket NBA. Nella notte, Metta World Peace (conosciuto precedentemente come Ron William Artest jr.) ha firmato un contratto con la Pallacanestro Cantù e arriverà in Italia giovedì; la società lo ha comunicato attraverso un tweet:
Il 36enne newyorkese ha giocato ad altissimi livelli in NBA, vestendo le maglie di franchigie importanti come Indiana, Los Angeles Lakers e New York, vincendo anche un titolo nel 2010. Ma i tifosi lo conoscono bene anche per le sue vicende extracestistiche, per le sue famose risse in campo e fuori, per i suoi video rap e per la sua scelta di cambiare nome da Ron Artest a Metta World Peace; questo e tanto altro ha caratterizzato la carriera di Metta/Ron. E’ forse da questo, nonostante l’indubbia qualità che ha dimostrato di avere sul campo da gioco, che deriva la curiosità per questo il giocatore, ma sopratutto per il personaggio e per quello che potrà dare in termini di immagine al basket italiano.
La curiosità è tanta, e i tifosi canturini sperano che assieme al suo modo di essere fuori dagli schemi, il vecchio caro Ron abbia portato in valigia anche tutta la sua qualità e che questa possa aiutare la squadra a raggiungere i playoff e a diventare una mina vagante nella corsa al titolo di Campione d’Italia. Il giocatore ha firmato un contratto fino a fine stagione.
“Quando Daniele – commenta il Presidente della Pallacanestro Cantù, Anna Cremascoli – mi ha informato della possibilità di ingaggiare Metta World Peace ho pensato che questa potesse essere la giusta scossa per stimolare la squadra in un momento cruciale della nostra stagione. Metta, dall’alto della sua importantissima carriera in NBA, porterà una ventata di entusiasmo in tutto il mondo del basket italiano e non solo in quello canturino. Sono anche convinta che con le sue qualità di grande giocatore ci darà una grossa mano nella conquista del traguardo dei playoff”.