Tra i principali favoriti per il titolo di MVP della regular season, James Harden nelle ultime settimane ha raggiunto impressionanti picchi di forma, stabilendo anche il suo nuovo career high per punti segnati (50) pochi giorni fa.
Questo grande periodo per l’ex guardia dei Thunder è stato però contraddistinto anche dall’assenza del suo principale sparring partner, Dwight Howard; il centro è infatti rimasto in infermeria per circa due mesi, lasciando ad Harden il totale controllo sull’attacco dei Rockets, ruolo che al barba è tutt’altro che dispiaciuto.
Ora che Howard è tornato (4 punti e 7 rimbalzi in 16′ nella vittoria di stanotte sui Pelicans), però, McHale dovrà essere bravo a gestire l’equilibrio fra i due, anche se il problema non dovrebbe neanche porsi a giudicare da quel che ne pensa tutto l’ambiente dei Rockets.
Nè lo staff tecnico, nè i compagni di squadra e neppure lo stesso Howard, per sua ammissione, ritengono infatti che Harden debba “dosare” il suo gioco per coinvolgere il centro ex-Magic, ma che invece continui a trascinare la squadra come fatto finora.
Chissà se la pensata darà i suoi frutti o se Houston finirà per diventare una squadra troppo legata alle prestazioni individuali del proprio uomo di punta.