Ginobili parla del suo futuro e pensa al ritiro

Preparate i fazzoletti: Manu Ginobili si ritirerà entro due anni. Proprio così, avete letto bene. El Contusion (soprannome affibbiatogli dal suo ex compagno di squadra Brent Barry) ha rilasciato un’intervista esclusiva al quotidiano argentino La Nacion, parlando della sua situazione attuale e del suo più immediato futuro.

Ginobili, 38 primavere compiute, è stato uno dei più grossi steal of the draft degli ultimi 20/30 anni: scelto alla numero 57 al Draft del 1999, il mancino da Bahia Blanca ha contribuito notevolmente alle vittorie dei suoi San Antonio Spurs, da anni tra i top team della NBA. Gregg Popovich, che qualche giocatore “discreto” ne ha visto all’interno della sua eccezionale carriera da head-coach, ha detto di lui: “E’ probabilmente la persona più competitiva che io abbia mai visto”. Non male per un giocatore che era visto, al momento del suo ingresso nella Lega, con grande scetticismo e poca credibilità dalla maggior parte degli addetti ai lavori…

“Sto per spegnere 40 candeline e mi ritrovo a giocare ancora in una grande squadra come i San Antonio Spurs. Personalmente è una situazione perfetta. Adesso riesco finalmente ad accettare di non essere più in grado di offrire un livello di gioco come quello del 2008 ma, nonostante ciò, riesco ancora a divertirmi. E’ questo che è cambiato nella mia mentalità”, ha dichiarato il numero 20 nero-argento. “Ho parlato con alcuni giocatori che si sono ritirati, tutti mi dicono di giocare ancora un altro anno e di divertirmi finché le mie gambe potranno reggere determinati ritmi di gioco. Bé, che dire…gioco da 19 anni e se non sarà al termine di questa stagione, mi ritirerò in quella successiva. E, in quel momento, la mia carriera finirà, senza nessun tipo di ripensamento.”

Ginobili sta viaggiando a 10,7 punti per partita, la media più bassa della sua carriera dall’anno da rookie, quando ne segnava 7,6 ad allacciata di scarpe. Quest’anno gli Spurs non partono come la squadra da battere nei playoff, ma non sarebbe affatto una sorpresa se dovessimo vederli ancora lottare per l’anello a Giugno…

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Leonardo Donati

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