Negli ultimi mesi si era parlato di una possibile cessione dei Brooklyn Nets, attualmente nelle mani dell’imprenditore russo Mikhail Prokhorov. Secondo alcune testate americane, il magnate russo avrebbe addirittura contattato una nota banca di investimento al fine di sondare il mercato. In realtà, Prokhorov avrebbe intenzione di cedere solo una quota di minoranza della franchigia di Brooklyn, mentre sarebbe disposto a cedere il “pacchetto completo” per non meno di 3 miliardi di dollari, nonostante Forbes la valuti “solamente” 1,6 miliardi.
L’imprenditore russo ammise l’esistenza di qualche manifestazione di interesse (si parla di una decina di gruppi circa), ma nessuno di questi era interessato alla sola quota di minoranza dei Nets. Nelle ultime settimane si era anche parlato di un Prokhorov intenzionato a dismettere a causa della perdita di valore del rublo russo, ma l’indiscrezione si è rivelata solamente una voce di corridoio infondata.
Nella giornata di ieri Prokhorov ha fatto il suo ritorno al Barclays Center dopo un’assenza di svariati mesi, e nel corso del post-partita ha rilasciato delle dichiarazioni circa i suoi piani futuri:
“Mi sono mancate le vostre facce sorridenti (rivolto ai giornalisti presenti in sala stampa NDR)! Scherzi a parte, sono molto dedito alla squadra (committed to the team NDR), perciò continuerò a fare e prendere il meglio che posso per i Nets.”
Sulla luxury tax:
“Se devo, continuerò a spendere più di tutte le altre squadre pur di vincere.”
Un consistente risparmio sulla luxury tax potrebbe essere portato da Brook Lopez e dalla sua player option da 16,7 milioni di dollari che, a quanto pare, potrebbe non essere esercitata dal californiano. Tuttavia, Prokhorov ha ammesso candidamente che non disdegnerebbe avere un altro anno Brook Lopez alle sue dipendenze, e la stessa cosa si può dire di Lionel Hollins (ammissione indiretta della permanenza di Hollins sulla panchina di Brooklyn per la prossima stagione?).
I Nets sono al momento al settimo posto della Eastern Conference, con un record di 36 vittorie e 41 sconfitte. Dovessero mantenere questa posizione, Lopez e compagni affronterebbero con ogni probabilità i Cleveland Cavaliers di LeBron James e Kyrie Irving al primo turno dei playoff.