La prima avventura di Goran Dragic con i Miami Heat, dopo 3 anni con i Phoenix Suns (6 se consideriamo anche il triennio 2008 – 2011) si è conclusa dopo appena due mesi di permanenza in Florida: gli Heat hanno infatti mancato l’accesso alla post season e dunque per la prima volta dal 2008 non disputeranno i playoffs.
Doveroso ricordare però gli innumerevoli infortuni che gli Heat hanno dovuto affrontare, su tutti quello di Chris Bosh che ha dovuto terminare molto in anticipo la sua stagione a causa dei coaguli di sangue nei polmoni che gli sono stati diagnosticati nella prima parte del 2015. Lo scenario si è evoluto nel peggiore dei modi e Dragic, approdato a Febbraio, sarò free agent a Luglio.
Finisce qui l’esperienza del Dragone in Florida? Neanche per sogno. Come riportato da Ira Winderman del Sun Sentinel, Dragic sarebbe rimasto comunque entusiasta della realtà degli Heat tanto da affermare che la free agency non sarà presa troppo in considerazione. Queste le sue parole :
“Gli ultimi due mesi sono stati davvero stupendi per me e anche se non abbiamo conquistato i playoffs non cambio idea riguardo la mia decisione. I compagni sono stati fantastici. Credo ancora che la squadra ha un grande futuro davanti anche grazie al coaching staff e tutta l’organizzazione”.
Goran Dragic ha inoltre aggiunto come l’esperienza con gli Heat fino a questo momento lo abbia aiutato a pensare anche al futuro:
“Ogni squadra è differente ed ogni esperienza ti aiuta. L’unica squadra che so come lavora è quella dei Phoenix Suns, se si esclude l’anno che ho passato ad Houston. Di sicuro è una grande esperienza il poter vedere come le altre squadre lavorino e in questo caso con i Miami Heat ho avuto la situazione più facile per decidere del mio futuro”.
Nulla da fare dunque per i Los Angeles Lakers ed i New York Knicks che, stando alle ultime indiscrezioni, stanno sondando il terreno per arrivare a Dragic; Goran eserciterà la sua player option da 7 milioni di dollari per la prossima stagione e sarà ancora un membro dei Miami Heat. Certo, mai dire mai…