Masai Ujiri, general manager dei Toronto Raptors è stato multato di 35.000 $ dalla lega per linguaggio osceno durante una sua apparizione pubblica sabato in cui ha dichiarato:
Non mi importa un ***** dell’ it
Ujiri si riferiva alle affermazioni riportate da Paul Pierce la settimana scorsa prima dell’inizio dei payoffs dove l’ex Celtics e Nets affermava:
Non abbiamo fatto particolarmente bene contro Toronto quest’anno in regular season ma non sento che hanno l’it (quella cosa) per farci preoccupare. Non c’è una squadra, guardando l’Eastern Conference di quest’anno, che mi faccia dire che non abbiamo una possibilità
Anche i Toronto Raptors sono stati multati dalla lega per 25.000 $ sempre per la stessa ragione collegata all’accaduto, anche perchè conseguentemente a queste dichiarazioni i tifosi canadesi hanno seguito le orme del proprio Gm riempiendo di sfottò ed insulti (f–k e sucks) lo stesso PP34, sia prima, che durante la sfida dei playoffs di sabato.
Dopo la sirena che ha decretato la vittoria di Washington lo storico capitano ex Celtics ha parlato ai microfoni replicando a chi gli faceva notare il clima d’odio nei suoi confronti e le parole usate da Ujiri:
“Le parole di Ujiri prima del match sono tipiche del suo personaggio, basta ascoltare quello che già disse lo scorso anno quando ero a Brooklyn, ma in realtà non mi importa niente. Penso che in questa guerra psicologica sono stato un po’ più bravo di lui, in molti mi descrivono come un trash talker ma non sono un cattivo ragazzo e questo lo sanno tutti, io parlo del Pierce come la persona che è fuori dal campo. Poi c’è il ruolo da giocatore di pallacanestro dove tutti lo fischiano e nessuno lo ama, soprattutto quando giochi in trasferta. Tutto ciò mi dà carica.”
Dopo che la NBA ha notificato la già citata multa ai Toronto Raptors, lo stesso general manager dei canadesi ha parlato dell’accaduto nella serata di domenica 19 aprile, chiedendo scusa per le sue parole e per il suo comportamento che ha fatto nascere un clima troppo ostile all’interno dell’arena dove andrà in scena almeno ancora una gara, la prossima:
“Riserbo il più profondo rispetto per il commissioner Adam Silver, in futuro sceglierò le parole da utilizzare con maggior attenzione. Mi scuso con la NBA e ho riconosciuto l’errore, considero la questione chiusa e d’ora in poi l’unica nostra preoccupazione sarà quella dei playoff che stiamo affrontando.”
Con gara 1 in archivio, in cui Pierce è stato il protagonista, ora tutti gli occhi sono rivolti a gara 2 e chissà che tutte queste dichiarazioni e il clima ostile che troverà ancora, non gli daranno carica ancora maggiore per punire la franchigia canadese sul campo.