Tra qualche ora avrà inizio Gara 2 che vedrà contrapporsi Los Angeles Clippers e San Antonio Spurs, di nuovo in California: i Clippers, momentaneamente in vantaggio, hanno sin qui mostrato una concretezza ed una solidità inaspettata in grado di annichilire gli uomini di Popovich,
Tuttavia arrivano dichiarazioni importanti dagli uomini più rappresentativi della franchigia texana, perfettamente consci di dover migliorare le loro prestazioni a cominciare dalla scadente percentuale dal campo che in Gara 1 ha recitato uno scarno 36% per Duncan e soci, con 10 su 33 dall’arco, ma che ha comunque concesso agli Spurs di mettere a referto 92 punti.
Tony Parker, in ombra anche a causa di un infortunio alla caviglia, ha voluto analizzare certi aspetti del gioco di San Antonio, come ci riporta per noi Michael C. Wright di ESPN:
“Offensivamente, i canestri si sbagliano o si fanno, questa è una cosa che non si può controllare. Ma difensivamente, ci sono molte cose che possiamo fare meglio. L’attacco non è un problema, abbiamo avuto i nostri tiri, solo che non li abbiamo realizzati; il problema è la difesa, non possiamo permetterci di subire 107 punti. Dobbiamo trovare un modo per abbassare tale cifra: ci sono molte cose che dobbiamo migliorare”.
Secondo Parker dunque il problema è la difesa, concetto ribadito anche da Sua Maestà Tim Duncan, molto più breve nelle dichiarazioni ma come sempre efficace:
“Crediamo di non essere stati bravi difensivamente: troppi errori, troppi punti presi in transizioni, troppe palle perse che hanno portati a tanti punti per loro. Quindi ci sono cose cui dobbiamo rimediare e ricominciare da capo”.
Infine, sempre da Timmy, viene toccato un tema importante relativo all’attacco, nello specifico i sistematici raddoppi in post subiti da Kawhi Leonard che, nonostante i 18 punti segnati, hanno limitato molto il suo gioco e quello di tutti gli Spurs:
“Situazioni come questa per un giocatore giovane richiedono tempo affinché si possa capire come aiutare la squadra in certi momenti: so che Pop sta parlando molto con Leonard riguardo la questione dei raddoppi, così come qualcuno di noi. Quindi lo aiuteremo e lui troverà il modo di distribuire assist ad altri ragazzi, il che sarà fantastico per noi. Quando imposti le rotazioni difensive su un raddoppio, di solito lasci giocatori scoperti per il tiro: è quello che cercheremo di sfruttare”.
Duncan sale in cattedra ed è pronto a guidare i suoi alla riscossa: a breve sapremo le sue parole avranno avuto l’effetto sperato.