Dopo la vittoria in volata nella prima gara della serie, Washington si ripete anche in gara-2 andando ad espugnare l’Air Canada Center con il punteggio di 117-106. Andiamo ad analizzare i principali protagonisti della partita andata in scena ieri notte in quel di Toronto.
WASHINGTON WIZARDS
John Wall, voto 9. Quando gioca in questa maniera è davvero un piacere per gli occhi. Dopo aver completamente sbagliato gara-1, si riscatta nel secondo atto della serie con una prestazione sontuosa, chiudendo con 26 punti (8-16 dal campo) e 17 assist (career high nei playoff). La stoppata rifilata a Williams e il gioco da tre punti sul ribaltamento di fronte, di fatto, chiudono la partita, ma sorprende anche per dedizione difensiva e precisione al tiro (non proprio il suo punto di forza). La capacità di coinvolgere i compagni non la scopriamo oggi, ma se la “sfida nella sfida” con Lowry, in gara-1, era finita in parità, in gara-2 il playmaker capitolino ha vinto per K.O. Migliore in campo.
Bradley Beal, voto 8.5. Se Wall si guadagna la palma di migliore in campo, non ci arriva troppo lontano Beal, autore di una prestazione praticamente perfetta su entrambi i lati del campo. 28 punti (massimo in carriera nella postseason) di cui 16 nel secondo quarto in cui, praticamente da solo, guida Washington alla rimonta issandola fino al +11 con cui si arriva all’intervallo. Sabato sera aveva giocato più da all around player, ieri è ritornato ad essere il cecchino che ormai tutti conosciamo. Inarrestabile.
Marcin Gortat, voto 7.5. Che sia il centro perfetto per giocare insieme a Wall non lo scopriamo oggi, ma la loro intesa, in gara-2, è stata pressoché totale. 16 punti, 8 rimbalzi e 3 stoppate per una prestazione solida che ha permesso ai Wizards di affidarsi a lui quando in attacco le cose non funzionavano. Certezza.
Paul Pierce e Nené, voto 6.5. Il primo era reduce da una gara-1 quasi perfetta e, sebbene non riesca a ripetersi nella seconda partita della serie, dimostra che ai playoff la sua esperienza conta parecchio soprattutto quando c’è da piazzare qualche tripla importante; il secondo, invece, capisce che in un match di questo genere conviene farsi un po’ da parte e si limita a 5 tiri dal campo (di cui 3 comunque a bersaglio) a cui aggiunge 9 preziosi rimbalzi. Comprimari di qualità.
Otto Porter, voto 7.5. Che partita quella del giovane Wizard! Praticamente infallibile nel terzo periodo, quando Washington scava il solco con gli avversari, chiude con 15 punti (6-8 dal campo) e ben 9 rimbalzi, dimostrando che la fiducia datagli da coach Whittman sta pagando dividendi. Riserva a chi?
TORONTO RAPTORS
Kyle Lowry, voto 4.5. Se Wall dopo una brutta gara-1 si riscatta nella seconda partita, lo stesso non si può assolutamente dire di Lowry, che forse riesce addirittura a fare peggio rispetto a sabato. 6 punti (3-10 dal campo) e 4 assist sono troppo pochi per un giocatori che spesso, nel corso della stagione, è stato affiancato ad altri All Star. Scelte sbagliate, imprecisione al tiro e un infortunio, nel finale di partita, che potrebbe costargli il resto della serie. Dopo una buona annata, l’epilogo rischia di essere dei peggiori per la stagione di Kyle. Deludente.
DeMar DeRozan, voto 5.5. Parte a razzo, segnando 9 punti nel primo quarto, ma finisce la benzina troppo presto, sparendo dal campo nella maggior parte dei momenti importanti e riapparendo solo a partita ormai chiusa, quando gonfia un po’ le statistiche. Sufficienza quasi sfiorata solo perché ai 20 punti aggiunge anche 7 assist, ma se Lowry non rientrerà le speranze di remuntada dei Raptors passano dalle sue mani. Incostante.
Jonas Valanciunas, voto 6.5. Uno dei pochi a salvarsi nella debacle canadese. viene impiegato poco da coach Casey ma nei 29 minuti in cui resta sul parquet fa registrare una doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi. Con il senno di poi, un suo utilizzo maggiore sarebbe stato forse più utile rispetto a chi lo ha sostituito. Solido.
Tyler Hansbrough, voto 5. Francamente non si capisce il motivo per cui Casey si ostini a partire con lui in quintetto. Non inizia male, è vero, ma alle prima avvisaglie di rimonta ospite va in difficoltà e obbliga il coach a sostituirlo. Avevamo auspicato ad un cambio nello starting five prima di questa partita, ma probabilmente avverrà solamente dalla prossima. Pesce fuor d’acqua.
Terrence Ross, Patrick Patterson, Lou Williams e Amir Johnson, voto 6-. Optiamo per una scarsa sufficienza per questo “gruppone”, perché tutti e 4, chi più, chi meno, hanno quantomeno provato a riaprire il match in diversi momenti, Ross e Patterson con il tiro dalla lunga distanza (6-7 da 3 complessivamente), Williams e Johnson con penetrazioni o gioco sotto canestro. I loro tentativi non sono andati a buon fine, ma almeno ci hanno provato e se loro giocano così e la coppia Lowry (o Vasquez)-DeRozan ricomincia a giocare come ha dimostrato di saper fare, le speranze dei Raptors non sono del tutto finite. Ultimi a mollare.