Il primo turno di Playoff fra Warriors e Pelicans si è risolto con il tanto pronosticato 4-0 per i ragazzi di Kerr. Nelle prime 2 gare, New Orleans ha pagato l’esordio nei playoff nella bolgia dell’Oracle Arena; poi la serie si è spostata in Lousiana e la musica non è affatto cambiata. Ma il filo conduttore è stato rappresentato dalle fenomenali prestazioni del playmaker (e chiamarlo così è molto riduttivo) dei Warriors che risposte al nome di Stephen Curry; i suoi 33.8 punti di media sono stati la chiave che ha permesso ai Warriors di accedere alle semifinali di Conference, passando prima di tutte le altre squadre e potendosi così avvantaggiare di un riposo maggiore rispetto ai prossimi avversari.
Lo stesso Curry ha parlato della sua prestazione in gara 4 e, più in generale, di tutta la serie:
“Sono veramente orgoglioso di come abbiamo giocato questa serie, e vincere quattro partite di fila non è per niente facile; siamo riusciti a trovare fluidità nel nostro attacco, e siamo riusciti a portare Davis molte volte fuori dall’area trovando così più spazio per penetrare. Adesso ci possiamo riposare in vista della prossima serie”
Anche Anthony Davis è stato protagonista di una serie pazzesca, ed è stato l’unico a provare a tenere in vita i Pelicans fino alla fine; ma alla fine anche lui ha ammesso che contro questo Curry c’era poco da fare:
“È un tiratore formidabile e non c’è niente che si possa fare contro di lui; se esci forte ti batte in penetrazione, se lo aspetti ti piazza la tripla, è immancabile ed è per questo che è uno dei candidati all’MVP”
I due allenatori, sportivamente, hanno voluto fare i complimenti alle rispettive stelle della squadra avversaria; pertanto Williams ha definito Curry “l’elite dell’elite” e Kerr si è detto contento di non dover più affrontare Davis almeno fino a Novembre.