Si è chiusa ieri notte l’esperienza agli NBA Playoffs 2015 dei Portland Trail Blazers, sconfitti dai Memphis Grizzlies al FedEx Forum per 99-93. Oggi arrivano le dichiarazioni dei protagonisti di questa serie straordinaria, a partire dal giocatore franchigia degli sconfitti, LaMarcus Alderige:
“Fa male perché questa squadra è molto migliore di quanto abbiamo dimostrato. Eravamo uno dei migliori team offensivi della lega, soltanto che non abbiamo mai trovato i nostri ritmi. Questo è deludente per noi perché sappiamo che questa squadra è davvero meglio di come abbiamo giocato. […] Non abbiamo giocato il nostro miglior basket. Io non ho giocato il mio miglior basket, perché… Devo dare credito a loro. Ogni volta che volevo andare avanti loro avevano un uomo proprio lì, vicino a me.”
Poi Alderige se la prende anche un po’ con la sfortuna che ha funestato la stagione dei Blazers:
“Stavamo arrivando al top, e abbiamo aggiunto al roster Arron (Afflalo) e Alonzo Gee, e sembrava che dovessimo andare a provare a prenderci il West. Poi Wesley (Matthews) si è infortunato, e noi abbiamo messo dentro Arron, e poi Arron si è infortunato. I ragazzi hanno continuato ad andare avanti. Penso che, nonostante tutte le avversità, la nostra stagione sia ancora buona, ma decisamente non abbiamo avuto la squadra che ci eravamo immaginati lì fuori”.
La stessa delusione riecheggia anche nelle sportive dichiarazioni di coach Terry Stotts:
“Loro hanno giocato davvero una buona serie. Certamente ci hanno superati e hanno meritato di vincere la serie. È sempre deludente finire una stagione con una sconfitta.”
Amareggiato anche Damian Lillard, il “secondo violino” di lusso di questi Trail Blazers, che ha dichiarato lapidario:
“Mentre uscivo dal campo […] riuscivo solo a pensare che la stagione era finita”
Non solo delusione, però, in quel di Rip City, con Stotts che vuole concentrarsi anche sulla grande crescita dimostrata da alcuni dei giocatori meno attesi, come C.J. McCallum e Meyers Leonard, crescita fondamentale per una squadra che in estate vedrà ben nove dei suoi elementi (tra i quali anche LaMarcus Alderige) entrare in free agency, senza la garanzia di riuscire a trattenerli tutti.
“C.J. è fantastico. Lui e Meyers, entrambi davvero hanno dimostrato, nelle ultime due partite quello che possono fare.”
Dall’altro lato della barricata, i Grizzlies si dimostrano felici di aver chiuso la serie senza dover ricorrere alla temuta Gara 7 e di essersi guadagnati un po’ di riposo, prima di quella che si preannuncia come una sfida davvero molto impegnativa contro i Golden State Warriors nelle Semifinali di Conference. Queste infatti le parole di Marc Gasol:
“Davvero è fantastico avere un po’ di riposo per stare un po’ a casa.”
La pensa così anche un fiducioso Vince Carter:
“Volevamo finire il lavoro stasera, prenderci qualche giorno di riposo e prepararci per le prossime serie. Questo è solo un riscaldamento per il prossimo turno, e il prossimo, e il prossimo”.
Tanto rispetto nei confronti dei Blazers si legge tra le righe delle parole di Zach Randolph, che rivendica anche il tanto lavoro sul campo suo e di Marc Gasol:
“Marc e io attiriamo così tanto l’attenzione, così non è una questione di noi che segniamo. Noi segniamo prendendo rimbalzi e con la presenza – LaMarcus Alderige non mi lasciava un attimo. Ci sono un mucchio di altre cose in una partita. Noi siamo lì fuori a giocare, e stasera è stata una buona partita. Dovete dar loro credito. Sono una buona squadra, hanno vinto qualcosa come 51 partite. È stato un duro scontro e adesso siamo al turno successivo e dobbiamo prepararci.”
Ovviamente soddisfatto anche coach Dave Joerger, felice della buona prova dei suoi, ma anche prodigo di complimenti per gli sconfitti:
“Ci prendiamo una bella dose di orgoglio vincendo questa serie, perché crediamo fermamente che loro siano davvero una buona squadra. Hanno grande talento, sono ben allenati, e io ho imparato tanto da Terry Stotts negli anni in cui eravamo entrambi assistenti. Quando era head coach, diverse volte mi lasciava andare a guardare gli allenamenti. È un brav’uomo e un fantastico coach. Per noi battere questa squadra otto volte in un anno è stata una cosa abbastanza difficile da fare. Sono veramente fiero dei nostri ragazzi perché non si stanno abbandonando, c’è una grande squadra lì. È stata una gara emozionante. Abbiamo perso compostezza durante il terzo quarto. Abbiamo combattuto attraverso le avversità e abbiamo solo continuato a colpire e a colpire. Ovviamente è stata una partita molto fisica, ma abbiamo fatto le nostre giocate quando ne avevamo bisogno. Ci siamo un po’ fermati in fase realizzativa, ma nel terzo quarto. Ma mentre il quarto quarto stava per finire abbiamo chiamato un timeout. Siamo usciti e ci siamo presi quello che ci serviva.”
Poi belle parole per tutti i suoi campioni:
“Loro (Marc Gasol e Zach Randolph N. d. A.) hanno solo impostato il tono. Continuavamo a far correre il pallone e loro continuavano a metterlo dentro. Serata dopo serata quello che Courtney Lee ha fatto in questa serie lo rende probabilmente l’MVP della serie dalla nostra parte”.