Gara 7, il punto di non ritorno. La massima ebrezza sportiva che il basket NBA possa offrire. Win or go home, non ci sono alternative. I quintetti ormai sappiamo elencarli a menadito, recitarli come il più sacro e religioso dei rosari. Parker, Green, Leonard, Duncan e Splitter. Paul, Redick, Barnes, Griffin e Jordan. Staples Center, Los Angeles, California.
Primo Quarto. Il primo attacco è marchiato Kawhi Leonard, in avvicinamento. Paul risponde subito dall’altro lato, pari 2. Gli Spurs con una bella circolazione portano Duncan al facile appoggio da sotto, ma Griffin riparte subito e guadagna 2 liberi, prontamente convertiti. San Antonio ancora al ferro con Green e ancora il lungo dei Clippers dalla media. Si iscrive a referto anche Parker e poi tripla di Green dall’angolo. 11-6 Spurs, con 5/7 dal campo.
Ancora Parker in palleggio arresto tiro, primo timeout dell’incontro. Rientrati sul parquet Barnes mette la bomba dall’angolo del -4, Leonard dall’altro lato subito aggressivo col jumper. Intensità ed equilibrio le solite compagne di viaggio in questa serie. Griffin e Duncan vanno rispettivamente a bersaglio, poi Parker. Si segna tanto ed è 19-14 al giro di boa del primo quarto con la seconda tripla di Barnes.
Diaw con un paio di forzature appena entrato in campo ferma un po’ l’attacco Spurs, i Clippers con altri 4 punti di Barnes, già in doppia cifra. Poi Big Baby Davis dalla media regala il primo vantaggio ai losangelini, 20-19. A replicare ci pensa il solito 21 in canotta nero argento col gioco da 3 punti. Persa dei padroni di casa, persa per gli ospiti. Bomba da campione per CP3 ad allungare il parziale 12-3 per i ragazzi di Doc Rivers.
Primo momento decisivo della gara. I Clippers in campo cavalcano Crawford che mette a bersaglio 5 punti di fila a cui risponde Mills dall’angolo. Ma la notizia è Chris Paul che in transizione ha iniziato a toccarsi l’adduttore, costretto ad uscire e andare negli spogliatoi a verificare le sue condizioni.
Diaw mette la tripla per il 30-28 finale degli Spurs alla prima sirena.
Secondo Quarto. Splitter al ferro su assist del Beli, panchine in campo e Paul ancora negli spogliatoi. I Clippers con la tripla di Redick e Green ancora a bersaglio da 3. Griffin al ferro per il -1, Splitter sfrutta il miss match con Turkoglu e mette un altro canestro. Forzatura del Beli che sfonda in attacco, rimedia Green con una stoppata senza senso su Griffin. Poi Crawford con 4 punti in fila, cercando di non far pesare l’assenza di Paul. 38-37 Clippers e timeout Popovich.
Si va da Diaw, ancora gioco da 3 punti al ferro. Ma ciò che conta è che Paul a ritrovato la via del campo ed è ritornato in panchina. Non sappiamo ancora quali siano le sue condizioni, ma il fatto che possa tornare ad essere della partita è già di per sé un buon auspicio.
Al ritorno dal timeout, CP3 è di nuovo in quintetto. Gioco da 3 punti di Jordan da una parte, tripla di Leonard. 42-41 per i texani, già una decina di cambi in testa tra le 2 squadre. Questa serie non vuol saperne di trovare un padrone. Liberi per Griffin, poi Duncan, di nuovo Griffin ed ancora Duncan. Davanti una e poi l’altra. Intensità selvaggia, agonismo su ogni pallone vagante.
Jordan ancora utilissimo a rimbalzo d’attacco con il tap in, poi Parker ancora dalla media. Dalla lunetta Belinelli porta San Antonio sul 52-49. Clippers senza Griffin con 3 falli e CP3 che torna a mettere punti con un canestro letteralmente su una gamba, da fenomeno vero. Poi manda a segnare Davis, ancora avanti i losangelini che con il loro playmaker a pieno regime in cabina di regia sembrano avere un altro passo.
Rivers chiama il timeout per disegnare lo schema per l’ultimo possesso e fallo sistematico su Jordan degli Spurs. 0/2 dalla lunetta, ma rimbalzo d’attacco e tripla di Crawford. Poi sbaglia Leonard e ancora fallo su Da Andre. 1/2 e tripla allo scadere di Diaw. 57-55 all’intervallo lungo. Partita di una bellezza disarmante.
13 per Duncan, unico in doppia cifra in casa San Antonio, seguito dalla quartetto ad 8 punti (Diaw/Green/Leonard/Parker); già 3 i giocatori con 10 o più punti per i Clippers: 13 Griffin, 12 Crawford, 10 Barnes.
L’equilibrio è totale. 6/13 dalla lunga distanza per entrambe, così come 21 sono i canestri dal campo per tutte e 2.
Terzo Quarto. I quintetti sono quelli base, CP3 è il primo a muovere la retina dall’arco. Parker con un canestro molto complesso e dall’altra parte Leonard perde Barnes che schiaccia col fallo e Popovich panchina immediatamente l’MVP delle scorse Finals. Risponde ancora una volta Duncan con il -3, che diventa -6 con un’altra bomba del playmaker dei Clippers.
Green con 5 punti di fila, 65-64, partita paradisiaca. Errori e tanta corsa sui 2 lati del campo, poi Redick in transizione ritrova il bersaglio grosso. Tripla sbagliata da Belinelli e Griffin a canestro dalla media. E poi ancora Duncan. Parker in contropiede per il -2 e partita che vive di fiammate da una parte e dall’altra. Diventa subito +4 grazie a Griffin a cui risponde il playmaker francobelga. Scrivere la fredda cronaca non rende l’idea, lo so. Ma la partita è di una bellezza clamorosa. Parker per il 72-72.
Un paio di errori da 3 degli Spurs e poi in uscita dal timeout fallo automatico su Jordan. 0/2. Sbaglia Mills da una parte e altro pesante bersaglio di Davis. Leonard tornato sul parquet realizza un canestro da campione e poi Diaw col cameriere al ferro dopo pesanti errori dei Clippers. L’ultimo possesso è Spurs. Austin Rivers con un fallo da spendere lo fa su movimento di tiro di Ginobili, 3 liberi di cui 2 a bersaglio.
7 secondi da giocare, ci pensa CP3 con la tabellata da 3. 79-78 all’ultimo intervallo.
Quarto quarto. Patty Mills il primo a referto con la tripla, risponde ancora Paul, autore di una prestazione da consegnare ai posteri. Errore di Leonard da 3, rimbalzo d’attacco e gol di Ginobili, al primo acuto dopo una lunga serie d’errori. Barnes con la schiacciata del 84 pari. Si pari, ancora una volta. Poi Diaw per il +2, pareggia Crawford.
Liberi per Splitter, 1/2. Poi persa di Griffin, ma ci pensa ancora una volta CP3. Gli Spurs vanno da Duncan che non delude Griffin col gioco da 3 punti che attenta ancora una volta alla doppia doppia. E poi ancora la tripla di Ginobili, 92-91 per i texani.
Green con l’ennesima giocata di qualità in difesa con la rubata e poi attaccando il ferro col canestro più fallo. Timeout Rivers e partita che si mantiene tesa, agonistica, favolosa.
6 minuti scarsi al termine e non avere la più pallida idea di chi possa vincere. Si ritorna in campo col solito fallo su De Andre. 1/2. Duncan appoggia al vetro il 21esimo punto. Poi Paul strappa un rimbalzo dopo l’errore e Griffin dalla lunetta accorcia a -3. Il gap lo ricuce la bomba di Redick, 97-97. Ancora timeout. Mamma che partita. Mamma che serie. Mamma che Lega.
Si esce dopo la pausa e si va da ancora dal 21. Scrivere 2. E poi la tripla del sorpasso di Redick. E poi Parker al ferro. Ancora una volta. Partita vertiginosa. 2 liberi per Griffin, entrambi a bersaglio.
Rimbalzi, stoppate sotto il ferro. La gara dell’anno. Risolve la contesa Duncan con canestro più fallo. Sbaglia il libero, rimbalzo di Leonard, Parker sbaglia la tripla, rimbalzo ancora del numero 2 per il vantaggio 105-102.
A pareggiare per l’ennesima volta ci pensa la tripla di Barnes, e poi Diaw per il 107-105 a 100 secondi dalla fine. Non leggetelo sto recap, guardate la partita. Credetemi, spettacolo mai visto.
Crawford al ferro per il 107 pari. Poi errore di Leonard, errore di Griffin ma rimbalzo di Barnes. 30 secondi al termine.
Gioco chiamato per Paul che viene fermato con fallo sull’azione di tiro da Duncan. Li realizza entrambi, 109 Clippers 107 Spurs. Ultimo possesso in mano ai texani. Belinelli con una giocata al limite della palla persa e fallo sul numero 21 di San Antonio. 2/2, 109 pari. 8 secondi e 8 decimi. Non finisce più, per fortuna.
Chris Paul, ad un secondo, sulla sirena. La giocata del fenomeno. +2 Clippers. 111-109. Il lob degli Spurs non ha buon esito. I Clippers avanzano al turno successivo dopo una gara non descrivibile con le parole. Guardatela ragazzi, guardatela.
STARTERS |
PT |
R |
A |
PF |
FG |
3FG |
FT |
TO |
STL |
BK |
MIN |
FPT |
D. Green ** |
16 |
8 |
3 |
4 |
6-12 |
3-7 |
1-1 |
0 |
2 |
5 |
33 |
37 |
K. Leonard ** |
13 |
10 |
1 |
4 |
5-13 |
1-4 |
2-2 |
1 |
0 |
0 |
32 |
24 |
B. Diaw |
12 |
4 |
3 |
1 |
5-11 |
2-3 |
0-1 |
2 |
0 |
0 |
24 |
20 |
M. Belinelli |
2 |
2 |
4 |
3 |
0-2 |
0-2 |
2-2 |
1 |
0 |
0 |
19 |
11 |
M. Bonner |
0 |
0 |
0 |
0 |
0-0 |
0-0 |
0-0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
BENCH |
PT |
R |
A |
PF |
FG |
3FG |
FT |
TO |
STL |
BK |
MIN |
FPT |
T. Duncan * |
27 |
11 |
1 |
3 |
11-16 |
0-0 |
5-8 |
0 |
0 |
0 |
36 |
40 |
T. Parker * |
20 |
5 |
5 |
3 |
10-21 |
0-1 |
0-0 |
3 |
1 |
0 |
30 |
33 |
M. Ginobili |
8 |
2 |
7 |
3 |
2-5 |
2-4 |
2-3 |
2 |
1 |
0 |
16 |
23 |
P. Mills |
6 |
1 |
1 |
0 |
2-6 |
2-4 |
0-0 |
0 |
1 |
0 |
14 |
10 |
T. Splitter * |
5 |
3 |
1 |
2 |
2-3 |
0-0 |
1-3 |
0 |
2 |
1 |
21 |
13 |
STARTERS |
PT |
R |
A |
PF |
FG |
3FG |
FT |
TO |
STL |
BK |
MIN |
FPT |
B. Griffin ** |
24 |
13 |
10 |
4 |
7-14 |
0-0 |
10-11 |
4 |
0 |
1 |
38 |
54 |
M. Barnes ** |
17 |
5 |
1 |
4 |
7-13 |
3-8 |
0-1 |
0 |
1 |
0 |
28 |
25 |
J. Crawford |
16 |
2 |
3 |
2 |
7-15 |
2-5 |
0-0 |
4 |
0 |
0 |
29 |
20 |
J. Redick ** |
14 |
3 |
3 |
4 |
5-11 |
4-7 |
0-0 |
1 |
1 |
1 |
39 |
24 |
D. Jordan ** |
7 |
14 |
2 |
2 |
2-2 |
0-0 |
3-9 |
1 |
1 |
1 |
34 |
26 |
BENCH |
PT |
R |
A |
PF |
FG |
3FG |
FT |
TO |
STL |
BK |
MIN |
FPT |
C. Paul * |
27 |
2 |
6 |
1 |
9-13 |
5-6 |
4-4 |
1 |
2 |
1 |
37 |
43 |
G. Davis |
6 |
3 |
0 |
2 |
3-5 |
0-0 |
0-0 |
1 |
0 |
2 |
10 |
10 |
H. Turkoglu |
0 |
0 |
0 |
1 |
0-0 |
0-0 |
0-0 |
0 |
0 |
0 |
3 |
0 |
D. Jones |
0 |
0 |
0 |
0 |
0-0 |
0-0 |
0-0 |
0 |
0 |
0 |
1 |
0 |
S. Hawes |
0 |
0 |
0 |
0 |
0-0 |
0-0 |
0-0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |