Quella di gara 2 tra Warriors e Grizzlies è stata una notte magica. Un supereroe mascherato, tale Mike Conley, ha fatto ritorno dal suo esilio forzato e ha vinto lo scontro diretto con il fresco MVP della regular season, Steph Curry. Conley, infortunatosi al volto durante gara 3 del primo turno di playoff, ha messo a referto 22 punti, incidendo sulla brutta prestazione balistica di Curry (2-11 da tre) e sulla fondamentale vittoria dei Memphis Grizzlies.
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Conley – che è tornato in campo dopo soli dieci giorni nonostante i tempi di recupero dall’infortunio fossero stati valutati in origine intorno alle quattro settimane – ha mostrato grande controllo emotivo, sia durante il match, sia quando si è trattato di rispondere alle domande dei giornalisti nel post-partita.
Sono un po’ stanco. Per il resto è tutto a posto. Quello che voglio, e che vogliono i Grizzlies, è giocare al massimo contro le migliori squadre e i migliori giocatori. Quella che abbiamo ora è l’opportunità giusta: giochiamo contro Golden State, il miglior team della lega. Contro l’MVP. Contro giocatori da All Star Game.”
Riguardo all’assenza in gara 1, Conley ha affermato:
“Avrei voluto giocare in gara 1, ma penso di aver fatto la scelta migliore. Stasera sono riuscito a fare tutto nel modo giusto.”