Sta per iniziare a Houston gara 2 della serie tra Clippers e Rockets valevole per il secondo turno di playoffs; i giocatori si scaldano, gli allenatori riflettono, Reggie Miller e “l’elmetto” Joe Crawford si scambiano qualche battuta. Jason Terry-Dwight Howard- Trevor Ariza-Terrence Jones e James Harden i giocatori che cominceranno da titolari per Houston, Austin Rivers-J.J. REdick-Matt Barnes-Blake Griffin-DeAndre Jordan i rispettivi per i Los Angeles Clippers, con Chris Paul ancora non in condizione di giocare, ci sono però buone chance di vederlo per gara 3. Tutto pronto al Toyota Center, i Clippers lo hanno espugnato in Gara 1: sull’ 1 a 0 per i losangelini, la seconda partita della serie può iniziare.
Primo Quarto. La palla a due è dei Rockets, con Howard che la conquista ma che si fa stoppare sotto-canestro da DeAndre Jordan e Blake Griffin segna i primi punti del match cui rispondi proprio Superman. Entrambe le squadre cercano insistentemente il pitturato, con Griffin che vola per una schiacciata che vale il 6 a 2 Clippers. DeAndre Jordan, dopo un fallo molto dubbio assegnatogli contro è costretto al cambio con Davis che prende il suo posto dato che ha già raggiunto i due falli personali. Punteggio sull’8 pari ad 8 minuti dal termine, Harden si iscrive al tabellino dalla lunetta. Sorpasso Rockets per mano di Terry che segna due dei 3 liberi a disposizione dopo il fallo subito al tiro dall’arco da parte di Rivers, mentre Harden che confeziona la seconda alley oop per Howard, che domina le aree in attesa del rientro in campo di DJ. Altri punti nel pitturato Clippers e Doc Rivers chiama il primo timeout sul punteggio di 16 a 10 per Houston. Prigioni e Jamal Crawford sono lo novità del timeout, con Josh Smith entrato precedentemente ancora in campo ed è proprio Crawford a fornire un ottimo assist per Blake Griffin (12 punti sin qui a 3 minuti dalla fine), a cui risponde Harden con una grande penetrazione e Prigioni da 3: 27 a 20 Rockets, timeout Clippers. Brewer e Capela entrano in campo, dall’altra parte Turkoglu da il cambio a BG: dopo due liberi di Crawford la difesa Clippers è imbarazzante su Brewer, lanciato da solo per due punti facili, e ancora su di lui con Hudson che lo stende nel tentativo di liberarsi per ricevere il passaggio. Ottima penetrazione di Harden che conquista due liberi più un tecnico su Barnes che si accomoda in panchina decisamente nervoso: primo quarto che si conclude con una stoppata di Smith su Jamal e con quest’ultimo che prova la preghiera da 3 quarti campo, 35 a 24 Rockets.
Secondo Quarto. Jones-Ariza-Prigioni-Howard-Brewer, Hudson-Jordan-Redick-Turkoglu-Crawford i rispettivi titolari che cominciano il secondo quarto, con Jamal che mette a segno due liberi dopo esser stato spinto durante l’esecuzione da 3 e le due squadre che si scambiano punti veloci sino alla tripla di Turkoglu per il 33 a 39 in favore dei Rockets. Due ottimi punti in alley oop per DJ fanno scattare il timeout per coach McHale, ma al rientro sono i Clips i protagonisti con Hudson (da 3) e Griffin che fanno segnare addirittura il + 3 Clippers, con un mini parziale di 7 a 0 prima dei due punti dalla lunetta di Prigioni. Uno-due veloci con protagonisti Smith e Griffin ed è sempre + 4 Los Angeles, dopo lo scambio di schiacciate Howard- Jordan. Tripla di Redick in transizione confusa ed è + 5 Clippers, nonostante un Dwight Howard sin qui da 14 punti e 8 rimbalzi al quale risponde però un Griffin da 22 punti e siamo solo a 4 minuti dalla fine della seconda frazione di gioco. Clippers che allungano ancora grazie anche al 2 su 2 dalla lunetta di DeAdre (che merita sempre una menzione quando accade), ma anche per colpa delle continue palle perse dai Rockets, fin qui 8 vs le 3 degli uomini di Rivers; 56 a 49 per i californiani. Ultimi due minuti di gioco che vedono un’alley oop di Jordan da Griffin con i Clippers decisamente più ordinati e il 32 che continua il suo momento di straordinaria forma, risultando a tratti immarcabile. Esilarante lo scambio di triple tra Redick e Harden, sussulto finale di questa prima metà di gioco conclusasi per 65 a 55 in favore dei Los Angeles Clippers. Clippers che fanno registrare percentuali migliori dal campo (53,3% contro il 42.6 dei texani), dai liberi (86.7% – 66.7%) e dall’arco (30.8%-14.3%): ben dieci le palle perse per Houston, solo 4 per L.A. Da segnalare Howard in doppia doppia (26 pts e 10 rbs) ed un fantastico Griffin da 26 punti.
Terzo Quarto. Si riparte con i titolarissimi da ambo le parti, ma anche con molta imprecisione (3 punti in quasi due minuti di gioco), fino alla stoppata di DJ su Howard ed al gioco da 3 punti di Griffin che mette in campo tutto il suo atletismo. Terzo quarto che stenta a decollare con molti errori e molti falli che spezzettano il ritmo di gioco, ma arriva la schiacciata in penetrazione di Jones che scuote l’arena, sebbene risponda Rivers anch’esso in entrata: 71 a 61 Clippers. Howard ne mette due in prepotenza dopo aver vinto un rimbalzo in attacco e i Rockets, murata la penetrazione di Rivers, accorciano ancora con Terry, – 6 e timeout. Alla ripresa delle operazione i texani sembrano più compatti in difesa, con 3 palle rubate in sole due azioni: il gap è ridotto di 3 punti ed attenzione a Griffin e Barnes con 3 falli a testa. Crawford rientra in campo insieme ad Hudson, il Barba invece è fuori: 77 a 72 Clips dopo uno capolavoro di potenza di Jordan su Howard, rimbalzo e schiacciata. Entrambe le squadre sono in bonus con 4 minuti circa da giocare e ad ogni contatto corrisponde un viaggio in lunetta, con Howard prima e Griffin poi ed infine Josh Smith. Ottimo scambio tra Brewer e Crawford, con il punteggio che recita 83 a 78 Clippers dopo i due di Terry e la partita che ha cambiato decisamente intensità, nonostante le imprecisioni dall’arco di tutte e due le compagini. Torna in campo Harden, così come Turkoglu, guadagnandosi due viaggi in lunetta dopo essere stato ostacolato proprio dal turco, e la stella dei Rockets accorcia a 3 punti lo svantaggio.Continua il momento di confusione per Torkoglu che (dopo una chiamata discutibile da parte degli arbitri) perde una jump ball contro Jason Terry e successivamente commette il fallo personale numero 4 su Ariza. Anche il terzo quarto è concluso, i Clippers sono in vantaggio per 85 a 83.
Quarto Quarto. Barnes-Griffin-Jordan-Rivers-Crawford, Prigioni-Howard-Harden-Ariza-Brewer: questi gli atleti pronti a disputare l’ultima frazione di gioco. Ecco, loro sono pronti, ma non il cronometro che si rompe e regala ai giocatori qualche buon minuto di riposo in più. Ripristinata velocemente la normalità delle cose, è una partenza sprint quella che ci attende: Ariza pareggia, Crawford riallunga da 3 ed infine i Rockets riescono a sorpassare, proprio con Ariza che piazza in transizione la tripla del 90 a 88 a cui si aggiunge poco dopo la micidiale esecuzione dall’arco di Harden: timeout Clippers. Si rientra in campo e Griffin in lunetta ne segna solamente uno, riducendo a 4 punti lo svantaggio. Ottima la palla recuperata dallo stesso Griffin che potrebbe lanciare il contropiede per due punti facili, ma la vecchia volte Prigioni subisce uno sfondamento che da parte di Redick e nulla di fatto. 7 minuti da giocare ancora e l’inerzia sembra pendere dalla parte del Texas; Harden mette una tripla potenzialmente spezza-gambe ma Crawford risponde con la stessa fredda esecuzione. Howard sale in cattedra assestando una stoppata a nientemeno che Sua Esplosività BG32 che si vendica tutta via su Harden pochi istanti dopo: il risultato recita 100 a 96 Rockets. Anche Rivers decide di ricorrere a quello strumento che tanto lo ha massacrato, ovvero l’hack-a, con la scelta che va a parare sul 12 dei rossi di Houston e dunque Hack-a-Howard. Il gigante tutto sommato tiene botta, è 103 a 96. 5 minuti ancora di gioco, ancora una jump ball, vinta da Griffin che però offre involontariamente a Jones un assist comodissimo per una schiacciata. Rockets che appaiono adesso più reattivi e lucidi, con i ragazzi di Rivers che invece sembrano accusare una fisiologica stanchezza anche per colpa di una panchina, forse, troppo corta. Harden sembra essere ora l’uomo in grado di controllare il match, segnando punti importanti e attaccando con forza l’area Clippers, che tuttavia non si arrendono ancora: timeout Houston sul punteggio di 109 a 101, 3 minuti al termine di Gara 2. Hack-a-Howard che comporta un 0 su 2 per il centro dei Rockets ed allora ci prova Barnes con un deep two per il -3, ma è Harden ancora che penetra come un fulmine e ripristina il tutto. Un Crawford stoico (17 punti dalla panchina) si guadagna due ottimi liberi contro Terry, ma dopo Howard dalla lunetta siamo sul 113 a 107 con soli 16 secondi da disputare. Timeout Clippers dove Coach Rivers che disegna una sensazionale alley oop per Jordan, dimenticato da Howard, per il 109 a 113, pardon 109 a 115 dopo Harden ai liberi. Partita che finisce 115 a 109 dopo il viaggio a vuoto di Howard alla lunetta e la tripla tentata senza troppe pretese da parte di Griffin. Riportiamo qua sotto le statistiche complete di una piacevole Gara 2: date un occhio alla voci “Blake Griffin” e “James Harden”e non rimarrete delusi.
|
FINAL |
|
24 |
41 |
20 |
24 |
109 |
|
35 |
21 |
27 |
32 |
115 |
STARTERS |
PT |
R |
A |
PF |
FG |
3FG |
FT |
TO |
STL |
BK |
MIN |
FPT |
B. Griffin* |
34 |
15 |
4 |
4 |
13-23 |
0-1 |
8-11 |
3 |
1 |
1 |
41 |
56 |
D. Jordan* |
16 |
12 |
0 |
4 |
6-6 |
0-0 |
4-6 |
1 |
2 |
2 |
25 |
31 |
J. Redick* |
12 |
0 |
2 |
5 |
3-10 |
2-6 |
4-4 |
2 |
0 |
0 |
46 |
14 |
A. Rivers* |
10 |
0 |
2 |
5 |
4-9 |
1-3 |
1-2 |
1 |
0 |
0 |
25 |
13 |
M. Barnes* |
6 |
6 |
5 |
6 |
2-7 |
0-5 |
2-2 |
1 |
2 |
0 |
34 |
23 |
BENCH |
PT |
R |
A |
PF |
FG |
3FG |
FT |
TO |
STL |
BK |
MIN |
FPT |
J. Crawford |
19 |
5 |
5 |
3 |
6-22 |
1-8 |
6-7 |
0 |
1 |
0 |
36 |
35 |
L. Hudson |
5 |
0 |
2 |
4 |
2-3 |
1-1 |
0-0 |
2 |
1 |
1 |
11 |
9 |
G. Davis |
4 |
2 |
0 |
3 |
2-4 |
0-0 |
0-0 |
0 |
1 |
0 |
14 |
7 |
H. Turkoglu |
3 |
0 |
0 |
4 |
1-2 |
1-1 |
0-0 |
1 |
1 |
0 |
7 |
3 |
D. Jones |
0 |
0 |
0 |
0 |
0-0 |
0-0 |
0-0 |
0 |
0 |
0 |
1 |
0 |
C. Paul |
0 |
0 |
0 |
0 |
0-0 |
0-0 |
0-0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
S. Hawes |
0 |
0 |
0 |
0 |
0-0 |
0-0 |
0-0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
J. Hamilton |
0 |
0 |
0 |
0 |
0-0 |
0-0 |
0-0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
E. Udoh |
0 |
0 |
0 |
2 |
0-0 |
0-0 |
0-0 |
0 |
0 |
0 |
1 |
0 |
C. Wilcox |
0 |
0 |
0 |
0 |
0-0 |
0-0 |
0-0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
STARTERS |
PT |
R |
A |
PF |
FG |
3FG |
FT |
TO |
STL |
BK |
MIN |
FPT |
J. Harden* |
32 |
3 |
7 |
4 |
7-17 |
3-10 |
15-15 |
7 |
1 |
1 |
35 |
44 |
D. Howard* |
24 |
16 |
3 |
4 |
8-11 |
0-0 |
8-21 |
1 |
1 |
4 |
35 |
50 |
T. Ariza* |
15 |
13 |
2 |
4 |
4-12 |
1-5 |
6-7 |
1 |
1 |
0 |
45 |
32 |
J. Terry* |
10 |
3 |
1 |
1 |
3-6 |
0-3 |
4-5 |
1 |
1 |
0 |
28 |
15 |
T. Jones* |
10 |
8 |
1 |
4 |
4-10 |
0-0 |
2-2 |
2 |
1 |
3 |
27 |
22 |
Team Stats
|
|
|
STAT |
TOTAL |
TOTAL |
Points |
109 |
115 |
Field Goals |
39-86, 45% |
34-80, 42% |
Free Throws |
25-32, 78% |
42-64, 65% |
3-pointers |
6-25, 24% |
5-26, 19% |
Off. Rebounds |
6 |
15 |
Def. Rebounds |
34 |
39 |
Total Rebounds |
40 |
54 |
Assists |
20 |
20 |
Blocks |
4 |
10 |
Fouls |
40 |
27 |
Steals |
9 |
6 |
Turnovers |
11 |
14 |