Eccezionale come Gara4, risolta solo all’ultimo secondo da una grande giocata di Al Horford. Il punteggio recita 82 a 81 per gli Atlanta Hawks, che si portano così in vantaggio 3-2 nella serie. Prima di leggere le dichiarazioni post partita, date un occhio al recap made in NbaReligion:
https://www.nbareligion.com/wall-non-basta-horford-porta-gli-hawks-sul-3-2/
Spostiamoci alle interviste post Gara5, partendo dal duo Hawks DeMarre Carroll-Al Horford:
– Parlaci del tuo game-winner Al. Come è stato?
E’ successo tutto così velocemente. Nello schema che avevamo programmato dovevo portare un blocco per Kyle (Korver), cosa che ho fatto, e quando ho visto la palla in aria ho pensato solamente ad andare a cercare di prendere il rimbalzo nel caso fosse uscita. Mi sono ritrovato al posto giusto nel momento giusto, e ho pensato solo a mettere dentro il pallone prima della sirena.
– Cosa vi ha detto coach Budenholzer durante il 4° quarto, quando avete avuto un po’ di turnovers?
Ci ha detto di giocare come se fossimo arrabbiati, come se avessimo fame di vittoria. Abbiamo tirato fuori la grinta che a volte è mancata in certi sprazzi di partita, e fortunatamente abbiamo portato a casa la vittoria.
– Avete finito la partita in doppia cifra per quanto riguarda i rimbalzi. Siete soddisfatti? Come riuscite mentalmente ad essere sempre pronti?
Siamo una squadra e giochiamo come tale. Nessuno pensa a fare 40 punti o prendere 25 rimbalzi, tutti siamo concentrati sul dare il massimo per vincere la partita, poi quando è finita e siamo qui con voi vediamo le statistiche e vediamo che siamo in doppia cifra. Credo sia la mentalità vincente, così tutti diamo il massimo e siamo veramente una squadra. Per quanto riguarda i rimbalzi, entriamo in campo concentrati su prenderne il più possibile, è tutta una questione di concentrazione e forza mentale.
A parlare ai microfoni anche coach Mike Budenholzer, che ha parlato dell’ultimo tiro di Horford:
Ovviamente non era una nostra strategia. Abbiamo deciso di provare ad attaccare il ferro con Schröder, ma i loro difensori hanno chiuso bene l’area. Solo allora è uscito Al con la grande giocata che ci ha fatto vincere la partita. Ha preso un grande rimbalzo offensivo, e come tale non era voluto. Dobbiamo ora continuare ad essere concentrati per Gara6, a Washington non sarà facile.
Passiamo ora a Paul Pierce, deluso per la sconfitta subita solo agli ultimi secondi:
– Cosa vi è mancato stasera Paul?
Ora come ora non lo so sinceramente, abbiamo giocato bene per 3/4 quarti di partita. Dovremo sicuramente migliorare la fase offensiva, effettuiamo ancora troppi errori sotto questo punto di vista. Siamo riusciti ad impattare la partita a pochi secondi dalla fine, poi purtroppo la grande giocata di Horford. E’ stata una sconfitta pesante, soprattutto perché eravamo vicinissimi a portare a casa una grande partita che avrebbe di certo cambiato la storia della serie.
– Come tornate ora a Washington?
Come ho detto la sconfitta è stata pesante, ma siamo determinati a vincere Gara6 in casa con i nostri tifosi per poi tornare ad Atlanta. Non sarà facile, i nostri tifosi sono sempre presenti e la loro spinta si sente, ma Atlanta è veramente una ottima squadra e non sarà facile vincere. Noi comunque ce la metteremo tutta.