Con la conclusione del proprio percorso ai Playoffs, si apre un nuovo capitolo per i Chicago Bulls. La prima questione scottante da affrontare è quella del futuro del proprio allenatore, Tom Thibodeau. Le voci di corridoio lo vorrebbero lontano da Chicago, a causa di alcuni screzi con la dirigenza, nonostante un record complessivo di 255-139 e 5 apparizioni alla post-season in 5 anni alla guida della squadra di Windy City. L’icona della squadra, Derrick Rose, invece la pensa diversamente:
Per quanto mi riguarda, dovrebbe rimanere.
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Thibodeau ha ancora due anni di contratto con i Bulls, che – nel caso la frattura fosse insanabile – possono scegliere la via del licenziamento. In tal caso Thibs non dovrebbe faticare a trovare un nuovo posto da Head Coach, considerando che i New Orleans Pelicans hanno appena licenziato Monty Williams e che restano libere anche le panchine di Orlando e Denver. Nonostante tutte queste speculazioni, l’interessato ha dichiarato Giovedì scorso che non crede di dovere lasciare Chicago.
Ciononostante, secondo Yahoo!Sport, le frizioni fra Thibodeau ed i membri del front-office dei Bulls Gar Forman e John Paxson sembrano essere sempre maggiori. Jeff Van Gundy (di cui Thibodeau era stato assistant coach) ha accusato la dirigenza di Chicago di remare contro al proprio Coach. Nella storia della NBA, non sarebbe il primo allenatore ad essere licenziato – nonostante i buoni risultati – per incomprensioni con la dirigenza. Thibodeau è già riuscito a durare per 5 anni, quasi un’eternità per gli standard odierni della lega.
In questa lega, se sei un professionista, è facile venire distratto, – aveva dichiarato Thibodeau – Devi sempre stare in guardia contro questa eventualità. Se vuoi trovare scuse, puoi farlo. Se vuoi fare bene, puoi farlo