Categorie: Playoffs NBA 2015

Rockets, rimonta completata: battuti i Clippers 113 a 100 e finale di Conference

Siamo tornati di nuovo a Houston per l’ultima partita di questa pazza serie tra Rockets e Clippers: è Gara 7, chi vince va in finale di conference, chi perde guarderà il resto dei playoffs dal divano. Ad aspettarli ci sono i Golden State Warriors, già qualificati dopo la vittoriosa serie  contro i Memphis Grizzlies. Il palazzetto di Houston è stracolmo, completamente colorato di rosso e rumoroso come il più affollato girone dell’Inferno: i tifosi applaudono l’annuncio della formazione di casa e fischiano quella degli avversari, preparandosi a dare spettacolo.

Primo Quarto. Si comincia con Harden-Terry-Ariza-Smith-Howard per i Rockets, Paul-Redick-Barnes-Griffin-Jordan per i Clippers. Palla due vinta da Howard, ma possesso subito perso dai texani con i Clippers che si organizzano, Barnes commette passi e sul ribaltamento i primi tre punti sono di Ariza dall’angolo sinistro. Risponde Redick con una tripla speculare che smorza il caldissimo Toyota Center. Harden trova magicamente Smith per due punti comodi sotto canestro, il numero 5 dei Rockets si ripete poco dopo in contropiede guidato da nientemeno che da Dwight Howard dopo un recupero di Terry.  Errori in successione dei Clippers che tentano dall’arco, ma il ferro prima ed il tabellone poi respingono i tentativi dei californiani. Primi due punti però anche per Griffin, con un jumper dalla media distanza, Howard tenta il layup volante ma commette fallo di sfondamento, chiamata fortemente contestata dai rumorosi fan che accompagnano ogni azione con boati.  Errori dall’arco anche per i padroni di casa con Ariza e Smith, punisce Griffin lasciato colpevolmente solo dalla difesa e trovato magistralmente da Redick: dopo il due su due ai liberi da Harden siamo sul 9 a 7 Houston con 7 minuti circa da disputare. Ancora una palla persa dai Clippers, Harden non perdona dall’arco , azione che si ripete pochi secondi dopo per altri due punti del Barba: 14  a 7 e timeout per Doc Rivers. Si torna a giocare e Chris Paul, fin qui sornione, piazza due punti pregevoli dopo un dribbling in area Rockets e recupera nell’azione successiva un buon pallone, concludendo con due punti in contropiede solitario che valgono il -3. Punteggio che si accorcia ancora con la schiacciata di Griffin che parte dall’angolo e brucia Howard, il centro bianco-rosso che poco dopo perde palla in attacco costringendo Terry a fermare un involato Paul con un fallo. Ora in campo abbiamo anche Prigioni,  Terrence Jones e Brewer per i Rockets, Jamal Crawford per i Clippers: sottolineiamo come in 7 minuti di gioco siano già 13 le palle perse dalle due elettriche formazioni. Magata di Prigioni che ruba palla durante la rimessa dei losangelini per due punti facili del Barba, DeAndre Jordan dall’altra parte del campo conquista un bel rimbalzo e prende il fallo su Howard, secondo personale, sostituito da Capela: il numero 6 blu fa 0 su 2 dalla lunetta, 22 a 13 per Houston dopo la tripla di Harden. Scende in campo anche Rivers jr che piazza i suoi primi due punti del match, prima del fallo di Paul sul Barba con canestro non convalidato dagli arbitri. C’è anche Big Baby al riavvio delle operazione, ma al posto di Griffin e non di Jordan che anzi schiaccia per due punti dopo il rimbalzo vinto: in area Clippers  Capela ottiene un fallo e fa due su due dalla free throw line. Primi punti anche per Davis, ma Capela risponde piegando il ferro sull’assist di Brewer, così come Jones che corregge l’errore di Brewer. Ultimi secondi di primo quarto che vedono Houston assolutamente padroni, con di nuovo Capela che stoppa Big Baby, pallone che arriva a Crawford stoppato anch’esso da Harden e nel contropiede successivo due punti più fallo di Jones (non completato il gioco da 3 punti). Prima porzione di gioco conclusasi sul 28 a 21 per i Texani, con un 58,8% dal campo contro il 40% degli uomini di Rivers: ancora più impietosa la percentuale dall’arco, 42.9% contro 14.3%. Merita attenzione Harden già in doppia cifra con 12 punti.

Secondo Quarto. Prigioni-Ariza-Brewer-Jones Harden vs Rivers-Redick-Griffin-Hawes-Jordan. Primi minuti di gioco che vedono Howard decisamente infuocato con 5 punti messi a referto, due correzioni ed un tiro libero; Paul ritrova il campo dopo il fallo di sfondamento di Rivers, ma è Brewer che continua il momento positivo di Houston con una tripla. 2 punti sottocanstro per Griffin magicamente assistito da Crawford, ora in campo, che trova poi la retina con un jumper ben eseguito. Ancora Crawford tenta la penetrazione forte ma viene fermato irregolarmente da Smith, ciò vuol dire viaggio in lunetta e 2 su 2. Schiacciata di Griffin che corregge l’errore di Crawford, accorcia lo svantaggio a dieci punti di distacco (43-33) e costringe McHale a chiamare un timeout, con i suoi atleti apparsi fuori ritmo negli ultimi momenti di gioco. Si gioca di nuovo, errore di Ariza dall’arco e contropiede evitato da Prigioni che ferma irregolarmente Jordan pronto a schiacciare. Azione ben orchestrata dai Rockets con Harden che penetra scarica per Ariza che è letale dall’arco questa volta, ci provano i Clips con un’alley oop troppo lunga per DeAndre che non può concluderla.  Di nuovo errore con Griffin che non mette a segno di jumper da 2, viene punito da Terry che invece va a segno per il + 15 Houston, è di nuovo timeout. 5 minuti circa alla fine del primo tempo, Capela da il cambio ad Howard così come Smith rientra per Jones, titolarissimi invece in campo per i Clippers. La musica non sembra cambiare tuttavia ed infatti Redick perde nuovamente palla sbagliando un passaggio che non va a nessuno, solamente Paul prova a suonare la carica usufruendo del blocco di Jordan e andando a segno con un un jump shot davvero difficile. Molto ben orchestrata l’azione sull’asse CP3-BG-DJ che si conclude con un’alley opp per il centro dei Clippers: 48 a 40 Rockets e timeout per McHale. Jones rientra in campo ma si fa subito stoppare da Jordan, stessa sorte per  Terry che tenta la penetrazione dopo l’ennesimo errore di Redick dall’arco, ma Howard (rientrato in campo) schiaccia per due punti scaturiti dalla rimessa. Di nuovo Jones a segno con finta più canestro per due punti degni di nota, risponde immediatamente Paul con il più classico dei suoi jumper perfetti, cui segue quello di Griffin ugualmente efficace.  CP3 dalla lunetta a segno per il 46 a 52, ma Redick è costretto al fallo su Terry per evitare i due punti facili in contropiede, due punti che arrivano però dai conseguenti tiri liberi in quanto Houston è in bonus. Alley-oop di Harden per Howard a pochi secondi dal termine, Crawford pasticcia nell’ultimo possesso a disposizione e Jones recupera tentando la tripla con meno di 2’’ sul cronometro, ma il vetro respinge. 56 a 46 per i Rockets dopo il primo tempo dunque: ancora meglio i texani dal campo con il 47.7% rispetto al 38% dei californiani (dall’arco siamo invece sul 35.3% – 28.6%). Howard è già in doppia doppia con 12 punti e 11 rimbalzi, rispondono Griffin, Paul e Crawford che sono gli unici 3 giocatori dei Clips ad aver messo a segno almeno 10 punti (rispettivamente 12, 10 e 10).

Terzo Quarto. Tornano i titolari in campo e si riparte con un sempre sorprendente 2 su 2 ai liberi di DeAndre Jordan, Harden prova l’azione personale ma Redick difende ottimamente: sfortunatamente il pallone finisce nelle mani di Ariza che va a segno dalla linea dei 3 punti.  Risponde subito Paul con una bomba ed un floater sopra la testa di Howard dando positivi segnali di risveglio e riducendo lo svantaggio a 6 lunghezze. Palla persa da Griffin sotto canestro che tenta un passaggio difficile per DJ, contropiede Rockets con Josh Smith che, fermato irregolarmente, fa 1 su 2 ai liberi. Decisamente controversa la chiamata arbitrale che fischia un fallo in attacco a DeAndre per un mini contatto in transizione su Howard, Redick nell’azione di ripartenza dei Rockets difende benissimo su Harden stoppandolo: JJ conclude il suo momento positivo con due punti in layup forniti da Paul, Clips a -3 e timeout inevitabile per Houston. Harden esce dal timeout carico come una molla, penetra e schiaccia di potenza; Smith sulle ali entusiasmiamo stoppa Griffin e fa ripartire i suoi, ma Terry sbaglia da 3. Ancora Harden dalla lunetta allunga il punteggio. Fallo duro su CP3 da parte di Terry che viene sostituito da Prigioni, Paul fa 2 su 2 con i Clips che sono in Bonus. Howard viene assistito dall’amico Josh Smith per un’ alley oop non conclusa solo per il fallo di Barnes (nient’altro di rilevante fin qui per lui) e segna uno dei due liberi a disposizione, nel capovolgimento dell’azione DJ conquista un rimbalzo sontuoso su Howard ma i Clips sprecano il possesso. Prigioni molto propositivo ruba il secondo inbound pass della sua partita su Paul concludendo l’azione con una tripla, 70-61 Rockets dopo i due punti di Griffin nonostante la difesa forte di Smith che lo marca a uomo da molti minuti. Proprio Josh Smith piazza due punti in semi gancio forte e fa registrare i 15 pts personali, dopo il floater errato di Jamal Crawford, entrato in campo per Redick, che sbaglia anche un’esecuzione “open” dall’arco. 3 minuti alla fine della terza porzione di gioco, Rockets avanti per 72 a 63: Brewer, che ritrova il campo, offre a Jones (entrato per l’ottimo Smith) un filtrante, ma viene stoppato da Griffin. Nell’azione seguente fallo su Harden e 2 su 2 dalla lunetta, entrambe le squadre sono in bonus. Jamal Crawford da segni di vita con una gran finta e jumper per 3 punti fondamentali, ma uno stoico Prigioni, in attacco, recupera volando un pallone che sembrava perso servendo Ariza per bomba spezza gambe, è 13 Houston. Ancora El Mago lancia Harden dopo una palla persa da Griffin per un layup facile facile; il 38enne ha ancora benzina e scippa di nuovo Griffin, penetra e subisce il fallo: la lunetta gli sorride, 2 su 2. Big Baby, entrato per DeAndre, commette un goffo fallo sul Barba che ai liberi ne mette uno. JC11 risponde con un attacco forte al ferro, ma Harden è ancora fenomenale con l’ultimo possesso a disposizione: batte Rivers jr con uno spin move, step back e 2 punti per battere la sirena. 85 a 68 ora il risultato per i Rockets con il 48% dal campo vs il 41% dei Clippers (43.5-31.6 le percentuali dall’arco): sugli scudi Harden con 22 punti e Josh Smith con 15, degno di nota anche Ariza con 14, mentre per L.A. c’è Paul con 17 e Crawford con 15.

Quarto Quarto. Prigioni-Ariza-Brewer-Harden-Howard contro Rivers-Paul-Crawford-Redick-Jordan per l’ultimo quarto della serie che parte a ritmi elevati, gioco da 3 punti di Howard completato con il canestro e il fallo di JC11. Jordan sbaglia una facile schiacciata ma Redick si procura il fallo e fa 2 su 2 ai liberi. Brewer si inventa un fade away per due punti clamorosi, successivamente Griffin, di nuovo in campo, commette un troppo vistoso fallo su palla vagante nei confronti di Howard: timeout Clips sul punteggio di 90 a 74 Houston. Si rientra dal timeout con Danthay Jones in campo per un motivo solo: l’Hack-a-Dwight, ma McHale non ci sta e sostituisce subito D12. Houston già in bonus con ancora 9 minuti da giocare e Harden ne approfitta per 2 su 2. Ottimo rimbalzo offensivo di Griffin sul jumper troppo lungo di Paul, trasforma in due punti, ma Brewer ancora penetra fortemente per l’appoggio al vetro nonostante la difesa di Redick. McHale tenta di reinserire D12 in campo ma Rivers mette subito il suo Jones: il coach dei Rockets toglie immediatamente il centro per evitare l’Hack-a-Dwight. 2 su 2 dalla lunetta per Paul che lotta fino all’ultimo, ma Ariza piazza l’ennesima tripla della sua partita: Paul non ci sta e risponde anche lui dall’arco. Fallo di DJ su un infuocato Harden che vola ai liberi segnandoli entrambi, 99 a 81 ora il risultato per Houston con il Toyota Centre che decanta ogni giocata del Barba con il coro “MVP, MVP”. Errori in successione di CP3 che mette fine al suo mini momento negativo con un fallo in attacco su Ariza, e timeout per McHale che ha tempo così di organizzare gli ultimi 5 minuti e mezzo di partita. Di nuovo Brewer da 3 allunga il risultato e sfonda il muro dei 100 punti per la sua squadra, DJ accorcia schiacciando praticamente da solo nel pitturato Rockets. Fallo duro, ed inutile, di Barnes su Harden in area Houston che non fa altro che regalare due liberi (uno  a segno) al Barba dato il bonus, DJ servito ancora da Paul piega il ferro per due punti. Anche i Clips sono in bonus, a 3 e 30 dalla fine, e Griffin sul fallo di Smith ne approfitta segnando un libero. Azione molto elaborata dei losangelini che con il floater di Redick, servito da Paul, accorcia il risultato ad 11 punti di distacco con McHale che chiama il timeout; al rientro in campo i Clips provano l’assalto finale recuperando un pallone sanguinoso con Griffin che conclude al ferro, ma Redick commette un fallo (discutibile) su Harden che è perfetto in lunetta, ora sono 10 i punti di vantaggio per i texani. Ingenuità stavolta di Terrence Jones che ostacola irregolarmente Jordan nella sua monster dunk , DeAndre sbaglia il libero e Paul ne approfitta per commettere un buffo fallo intenzionale su Howard che sbaglia i due liberi a disposizione, timeout Rivers. Mal eseguita la tripla di Redick che porta al possesso Rockets, concluso con la sesta tripla personale di Ariza, per il 107 a 96 a meno di un minuto da giocare. Crawford in sospensione va a segno con decisione, ma un nuovo fallo su Harden regala liberi preziosi a Houston, così come il seguente fallo su Ariza dopo la tripla errata di Crawford. La partita finisce qui, con la rimonta completata dai Rockets che vincono un’intensa Gara 7 per 113 a 100 ed approdano in finale di Conference dopo bel 18 anni. Onore agli sconfitti Clippers tuttavia per le ottime prestazioni sin qui messe a segno. Sotto trovate le statistiche complete del match, mentre vi diamo l’appuntamento alla finalina tra Golden State Warriors e Houston Rockets che comincerà Martedì prossimo.

FINAL
21 25 22 32 100
Houston
(4-3)
28 28 29 28 113
Players of the Game
LAC – Blake Griffin (Pts: 27, Reb: 11, Ast: 6)
HOU – James Harden (Pts: 31, Reb: 7, Ast: 8)
RECAP|GAMETRACKER
LAC Players
STARTERS PT R A PF FG 3FG FT TO STL BK MIN FPT
B. Griffin* 27 11 6 3 13-23 0-0 1-2 5 0 1 44 46
C. Paul* 26 5 10 5 9-20 2-6 6-6 4 4 0 45 51
D. Jordan* 16 17 0 3 7-10 0-0 2-7 1 4 3 39 39
J. Redick* 10 6 3 4 4-12 2-9 0-0 6 0 4 41 20
M. Barnes* 0 2 1 4 0-2 0-1 0-0 1 1 1 22 5
BENCH PT R A PF FG 3FG FT TO STL BK MIN FPT
J. Crawford 17 0 1 5 6-18 3-9 2-2 0 1 0 26 20
G. Davis 2 2 1 2 1-2 0-0 0-0 0 0 0 5 6
A. Rivers 2 2 1 4 1-4 0-2 0-0 1 0 0 15 5
H. Turkoglu 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
D. Jones 0 1 0 1 0-0 0-0 0-0 0 0 0 1 1
S. Hawes 0 2 0 1 0-1 0-1 0-0 0 0 0 2 2
J. Hamilton 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
L. Hudson 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 1 0
E. Udoh 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
C. Wilcox 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
HOU Players
STARTERS PT R A PF FG 3FG FT TO STL BK MIN FPT
J. Harden* 31 7 8 1 7-20 2-7 15-18 7 3 1 43 51
T. Ariza* 22 7 3 5 6-14 6-12 4-4 2 2 0 43 35
D. Howard* 16 15 2 3 6-8 0-0 4-8 2 2 0 32 35
J. Smith* 15 1 0 3 6-10 2-4 1-2 1 0 1 22 16
J. Terry* 4 2 1 4 1-6 0-4 2-2 2 1 0 27 7
BENCH PT R A PF FG 3FG FT TO STL BK MIN FPT
C. Brewer 11 3 3 1 4-8 1-1 2-2 1 0 0 23 19
T. Jones 8 3 1 2 4-10 0-1 0-1 0 0 1 22 14
P. Prigioni 4 1 4 2 1-2 1-1 1-2 0 3 0 20 16
C. N’Dumba-Capela 2 1 0 0 0-0 0-0 2-2 1 0 1 6 3
J. Dorsey 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
P. Beverley 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
D. Motiejunas 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
K. Papanikolaou 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 1 0
N. Johnson 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 1 0
K. McDaniels 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0

Team Stats

STAT TOTAL TOTAL
Points 100 113
Field Goals 41-92, 44% 35-78, 44%
Free Throws 11-17, 64% 31-41, 75%
3-pointers 7-28, 25% 12-30, 40%
Off. Rebounds 15 4
Def. Rebounds 33 36
Total Rebounds 48 40
Assists 23 22
Blocks 9 4
Fouls 32 21
Steals 10 11
Turnovers 18 16

 

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Pubblicato da
Simone Maccari

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