I Los Angeles Clippers hanno concluso anticipatamente i loro playoffs, disputando comunque uno straordinario primo turno dove hanno eliminato i campioni uscenti, ovvero i San Antonio Spurs, e perdendo con i Rockets solo a Gara 7 dopo aver sciupato la posizione di vantaggio che li vedeva sul 3 a 1: Doc Rivers e tutto il front office possono già quindi pensare alla free agency ed alle operazioni di mercato.
Pare che ci siano già importanti indiscrezioni relative ad uno dei membri storici della franchigia, ovvero DeAndre Jordan, con i Clippers da ben 7 stagioni; secondo Dan Feldman di Probasketballtalk, DJ (che sarà free agent tra poche settimane) sarà al centro di una costosa trattativa.
Jordan sembra infatti intenzionato quantomeno ad esplorare la free agency ed alcuni fonti parlano di una forte attrazione per i Dallas Mavericks, ma Rivers non è assolutamente intenzionato a perdere uno dei suoi titolari e, come confermato dall’insider dell’universo NBA Arash Markazi, sembra propenso ad offrire a DeAndre un maxi contract della bellezza di 109 milioni di dollari complessivi.
Sulla questine Jordan si è espresso con un lapidario:
“Sono qui da 7 anni, quindi direi che sono ben inserito”.
ma la scorsa settimana sono trapelate notizie che non farebbero pensare a nulla di idilliaco all’interno dello spogliatoio Clippers, ovvero notizie relative ad una presunta lite proprio tra DeAndre Jordan e nientemeno che Chris Paul subito dopo la cocente eliminazione per mano di Houston.
Nonostante i limiti di DJ per quanto concerne la fase offensiva siano noti agli addetti ai lavori, le sue doti difensive ed atletiche non si discutono, specialmente a rimbalzo, avendo concluso la stagione come miglior rebounder della Lega per due stagioni consecutive: per questi motivi Doc Rivers non vuole privarsi di un giocatore da lui ritenuto fondamentale ed è pronto a versare nelle sue tasche oltre 100 milioni di dollari in 5 anni: cifra troppo elevata o un sacrificio economico giustificabile?