Categorie: Playoffs NBA 2015

I metodi per difendere su Lebron James

Lebron James è obiettivamente il giocatore più forte del pianeta in questo momento. Lui stesso è convinto del fatto che nessuno al mondo può fermarlo in un campo da basket: è troppo forte, troppo veloce, troppo tecnico per chiunque voglia tentare di contenerlo.

Se i Golden State Warriors vorranno vincere il titolo NBA, dovranno passare sopra lo stesso James ed i Cleveland Cavaliers a partire da giovedì notte. E non una volta sola, bensì quattro volte in sette partite.

“Alcuni hanno avuto successo. Molti hanno fallito”, ha dichiarato l’ala degli Warriors Draymond Green, il runner-up per il premio di Defensive Player of the Year e almeno uno dei quattro giocatori che avranno l’ingrato compito di limitare il nativo di Akron, Ohio. Difendere il quattro volte MVP della Lega rappresenta una sfida che la franchigia californiana può vincere, visto che nessun’altra squadra nella NBA (a parte i San Antonio Spurs) è così ben equipaggiata e ricca di risorse per poter fronteggiare un avversario di tale calibro.

Durante la stagione regolare, la squadra allenata da Steve Kerr ha avuto la miglior rated defense della Lega e ha tenuto gli avversari ad una percentuale di tiro del 42,8%, la migliore in assoluto. Il roster californiano è costituito da giocatori versatili ed agili per difendere sul perimetro, con un 7-piedi come l’australiano Andrew Bogut a proteggere il ferro ed infiocchettare al meglio il lavoro difensivo degli esterni degli Warriors“La nostra difesa è la migliore della Lega e non vediamo l’ora di affrontare questa interessante sfida”, ha affermato Bogut.

Nell’unico match stagionale tra Cavs e Warriors, però, Lebron James era riuscito ad affettare letteralmente in due la difesa californiana, segnando 42 punti (season-high) nella vittoria di Cleveland per 110-99 del 26 febbraio, tirando con un 15-25 dal campo e un 8-11 ai tiri liberi. Il coach dei Golden State Warriors, riferendosi a quella partita, ha ammesso candidamente che è stata “Una di quelle gare nella quale stava facendo il bello ed il cattivo tempo a proprio piacimento”. Kerr ha dichiarato che la chiave per evitare una nuova performance del genere di LbJ, è quella di riempire l’area difensiva dei 3 secondi e limitare il numero delle palle perse in modo da non concedere facili contropiedi. “A volte la tua miglior difesa è il tuo attacco. Non possiamo permetterci di perdere palloni inutilmente, perché ad ogni palla persa in attacco corrisponde una facile schiacciata di James dalla parte opposta.”, ha detto Steve Kerr.

Lebron James, alla sua quinta finale di fila, è stato illegale nei Playoffs. Ha viaggiato ad una media di 27,6 punti, 10,4 rimbalzi e 8,3 assist a partita, dando la sensazione di onnipotenza cestistica contro le varie Boston, Chicago ed Atlanta.

Gli Warriors, consci del fatto che dovranno stringere i denti per limitare il Prescelto, sono comunque convinti che esistano dei modi per poterlo marcare in maniera più che adeguata. “Siamo tutti degli essere umani, mi piace pensarla in questo modo”, ha dichiarato Andre Iguodala, il giocatore che ha speso più tempo in difesa sulla star dei Cavs nel precedente incontro, stando ai dati del SportVU tracking system. I Golden State Warriors non sono estranei dal fermare le stelle della altre squadre impegnate nei Playoffs. Lebron James sarà, infatti, il quarto componente di fila da affrontare del Primo Quintetto NBA 2014/2015, dopo quelli di Houston (James Harden), Memphis (Marc Gasol) e New Orleans (Anthony Davis).

I Golden State Warriors dovranno fare ciò che hanno diligentemente già applicato contro i fenomeni delle serie playoff precedenti: mescolare ed abbinare i difensori più adatti a Lebron, in modo tale da mandarlo in confusione. Green, Iguodala, Harrison Barnes e Klay Thompson saranno i giocatori designati per la staffetta difensiva su The King. E siccome gli Warriors sono abituati a cambiare sistematicamente sui pick & roll avversari con qualsiasi giocatore, non sarà importante né chi partirà né chi finirà in marcatura su James.

Kerr ed il suo assistente specializzato nella difesa Ron Adams hanno l’intenzione di cambiare vorticosamente gli schemi difensivi, come passare da una marcatura a uomo ad una box-and-one, con il fine di rallentare la manovra offensiva di Lebron e soci. D’altro canto LbJ, alla sua 12esima stagione nella NBA, ha l’esperienza necessaria per poter scavalcare questi scogli tattici: “Gli Warriors sono una squadra capace di cambiare forma anche all’interno della stessa partita. Dovremo prestare molta attenzione ed avere buone letture. Per quanto mi riguarda, la mia tipologia di gioco non cambierà in qualunque caso.” 

La squadra californiana vuole anche limitare le opportunità che si verranno a creare dalle iniziative di James. Infatti, tutto il coaching staff è consapevole che il numero di assistenze che James servirà ai compagni sarà tanto pericoloso quanto la sua mole di punti mandati a referto. Collassare su Lebron e lasciare i tiratori (Irving, Jr. Smith, Sumpert) sulla linea dei 3 punti potrebbe essere addirittura sanguinoso ai fini del risultato. Di conseguenza, Kerr e soci stanno cercando di costruire una gabbia difensiva più di squadra che individuale. “Fermare Lebron non è il compito di una sola persona,” ha detto Green“Se la nostra intenzione è quella di mandare in missione speciale uno dei nostri giocatori in marcatura su James, allora con molta probabilità perderemo. Le nostre chance di conquistare l’anello NBA aumenteranno se ci sarà uno sforzo collettivo corale e una concentrazione difensiva ai massimi livelli.”

 

 

 

 

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Pubblicato da
Leonardo Donati

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