Cattive notizie in casa Portland Trail Blazers. LaMarcus Aldridge, ala/centro ventinovenne e colonna portante della squadra, ha da poco venduto la sua villa situata nella città dell’Oregon. La notizia in sé non sembra rilevante dal punto di vista cestistico, se non fosse altro che Aldridge sarà unrestricted free-agent (può firmare con qualsiasi squadra NBA in quanto privo di vincoli contrattuali) a partire dal primo Luglio.
Il prodotto dell’University of Texas ha completato la sua nona stagione nella Lega, chiudendo la stagione 2014/2015 con medie di 23,4 punti, 10,2 rimbalzi ed 1 stoppata per partita giocata, tirando con il 47,5% da 2 punti e con l’84,5% ai tiri liberi. Parliamo di un giocatore che sposta gli equilibri in attacco, capace di colpire dalla media distanza con una notevole costanza e dotato di fondamentali tecnici che pochi lunghi NBA hanno nella loro faretra.
Tutte le squadre farebbero follie per avere LaMarcus Aldridge nel roster per la prossima stagione, ma sono solo due quelle che hanno maggiori possibilità di metterlo sotto contratto: i Dallas Mavericks ed i San Antonio Spurs. I primi puntano sul fatto che il lungo dei Blazers sia nativo proprio di Dallas e che avrebbe a disposizione una squadra che potrebbe fare molta strada nei playoffs del prossimo anno. I secondi, invece, cercano un giocatore che possa sostituire degnamente Tim Duncan quando quest’ultimo deciderà di appendere le scarpe al chiodo, ed il profilo di Aldridge rappresenterebbe quello più adatto per costruirci attorno una squadra da titolo.
I Portland Trail Blazers, dal canto loro, faranno di tutto per trattenere in squadra il quattro volte NBA All-Star, utilizzando anche argomenti poco morali ma estremamente convincenti (leggasi dollari) se necessario.
La notizia della vendita della sua abitazione è apparsa su un tweet da parte di Amy Schwartz: