Archiviata la prima gara delle Finals con una sconfitta per 108-100 all’overtime, i Cleveland Cavaliers continuano a essere raggiunti da brutte notizie. L’ultima, solo in ordine di tempo, è quella che giunge dalla Standford Sports Medicine Clinic di Redwood City, dove Kyrie Irving si era sottoposto agli accertamenti medici dopo l’infortuni rimediato proprio nel tempo supplementare di Gara 1 contro i Golden State Warriors.
L’inclemente diagnosi offerta dai raggi-X è quella di una frattura della rotula sinistra, un infortunio pesante, che richiederà sicuramente un intervento chirurgico (da effettuarsi nei prossimi giorni presso la Cleveland Clinic) e lunghi tempi di recupero, stimati attualmente dai Cavs in circa 3 o 4 mesi. Uno scenario che già si era prospettato nelle pessimistiche parole di Irving stesso. Ciò che è peggio, questo infortunio priverà i Cleveland Cavaliers del loro playmaker All-Star proprio nel momento più importante della stagione, per le decisive Finals contro Golden State. Una vera e propria tegola, che arriva violenta su LeBron e compagni e riduce, sulla carta, le possibilità degli uomini dell’Ohio di puntare al Larry O’Bryan Trophy. I Playoffs di Irving, i primi in carriera, dopo quattro anni nei pro, sono stati funestati dalla tendinite alle ginocchia, che ha ridotto il suo impatto nel gioco della squadra e lo ha costretto ai box anche in due gare delle Finali di Conference contro gli Atlanta Hawks, nelle quali era stato sostituito da Matthew Dellavedova, principale opzione come sostituto anche in questo caso.
L’assenza per infortunio di Irving, il secondo marcatore dei Cavs in questa post-season (19 pts, con 3.6 rbd e 3.8 ass a partita) si aggiunge a quelle, già pesanti, di Kevin Love e Anderson Varejao (quest’ultimo fuori già da dicembre). Domenica i Cavaliers torneranno alla Oracle Arena senza di lui, costretti, fin d’ora, a giocarsi tutte le loro carte, se vogliono continuare a tenere vivo quel sogno che si chiama titolo NBA.
Ecco il video dell’infortunio: