I Golden State Warriors sono avanti 1-0 nelle Finals contro i Cavaliers e si apprestano a giocare gara-2 nella notte tra domenica e lunedì. Dovessero vincere, sarebbe ovviamente il coronamento perfetto per una stagione sempre giocata ad altissimi livelli.
Tuttavia, non sono solo rose e fiori. I Warriors, al termine di quest’anno, dovranno sistemare due-tre posizioni salariali assai complesse. Harrison Barnes, insieme a Draymond Green, rappresenta uno dei problemi più “spinosi”. Barnes, che sta giocando un’ottima pallacanestro, anche e soprattutto in difesa su LeBron, è ancora sotto contratto come rookie, contratto che però scade la prossima estate, quando diventerà restricted free agent. Per Golden State si potrebbe dunque profilare la perdita di un tassello importantissimo del proprio roster.
Ma stando alle voci che già adesso circolano, nessuna delle due parti pare intenzionata a separarsi. Sia Barnes sia i Warriors vorrebbero rinnovare un sodalizio molto convincente. Il problema, come sempre, sarà il denaro. Perché al momento, David Lee, Klay Thompson, Andre Iguodala, Andrew Bogut e, dulcis in fundu, Steph Curry occupano gran parte dello spazio salariale. E, come detto, a questi si aggiungerà verosimilmente Green, in scadenza quest’anno, che vorrà battere cassa alla fine d’una stagione pazzesca.
Cosa fare dunque? Verosimilmente, Golden State vorrà far firmare a Barnes un nuovo contratto che avrà validità allo scadere di quello attuale, ovvero a luglio 2016. Difficilmente sarà al massimo salariale perché gran parte dello spazio è già occupato come accennato prima, ma siamo certi che il buon Harrison si porterà a casa comunque un bel gruzzolo.