Categorie: Playoffs NBA 2015

LeBron domina, Dellavedova è ovunque: 2-1 Cavs

CLEVELAND – Tutto pronto per gara 3 delle Finals NBA. La serie si sposta in casa dei Cleveland Cavs, che proveranno a sfruttare il fattore campo e un LeBron James in forma strepitosa per assicurarsi il vantaggio sui Warriors. Golden State, dal canto suo, deve ritrovare subito il miglior Curry e il gioco corale della serie coi Rockets per riuscire a mettere all’angolo Cleveland.

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Primo quarto: Uomini contati per i Cavs; miglior quintetto possibile per i Warriors. Si parte con un isolamento di LeBron che frutta due punti. Risponde subito Steph Curry con la tripla. Nelle fasi iniziali della partita si gioca a un ritmo decisamente più favorevole a Cleveland: lento e incendiato dalle improvvise fiammate di James. LeBron si sta buttando dentro quasi a ogni azione, mostrando ancora una volta assoluta padronanza del gioco in post medio e del controllo del corpo in aria. L’atmosfera del palazzetto sembra stimolare ulteriormente il Prescelto e i suoi compagni, che giocano con un’intensità doppia rispetto agli avversari. I Warriors mancano di ritmo offensivo, mentre LeBron si permette anche la schiacciata, prima di lasciare spazio a JR Smith per un paio di azioni offensive. Smith segna un difficile canestro in allontanamento, poi effettua un ottimo passaggio che porta a una comoda realizzazione di Mozgov. Arriva subito, purtroppo, l’ennesimo allarme infortuni per i Cavs: Shumpert si fa male a una spalla, sbattendo sul blocco durissimo di Draymond Green. La guardia di Cleveland sembra molto dolorante e viene immediatamente accompagnata negli spogliatoi per accertamenti più approfonditi. James Jones, subentrato a Shumpert, piazza un gioco da 4 punti, mentre per i Warriors, con le star in ombra, è Ezeli a provare a dare la scossa. Il centro di riserva della squadra di coach Kerr si concede la schiacciata dopo una buona fase sia offensiva che difensiva. I Warriors provano a compattarsi e forzano l’infrazione di 24 secondi dei Cavs. Il quarto si chiude con il grande gesto d’intensità di Mike Miller, che si tuffa al suolo per dare l’ultima chance di tiro a James Jones (che però sbaglia). La frazione di gioco finisce sul 24-20 per i Cavs, che però hanno dato l’impressione di essere molto più in palla dei Warriors.

Secondo quarto: James Jones commette subito il terzo fallo. I Cavs sono praticamente senza riserve e, ora che anche Shumpert sembra essersi fatto male, non possono permettersi di rischiare di perdere anche Jones. Iguodala mette la tripla del pareggio, ma James e Smith ricacciano subito indietro i Warriors. Lo staff di Cleveland non è riuscito a determinare la precisa entità dell’infortunio alla spalla sinistra occorso a Iman Shumpert; il giocatore, in ogni caso, è stato giudicato in grado di continuare a giocare e tornerà in campo nel corso di questa partita. I tifosi dei Cavs, ulteriormente caricati da uno Smith posseduto dagli dei del basket, possono stare tranquilli. Draymond Green, visibilmente nervoso, prende Mozgov per la canotta, poi si lamenta con gli arbitri che fischiano fallo. James intanto non smette di attaccare in penetrazione; LeBron, a dire il vero, non è precisissimo, ma i suoi compagni sono spesso reattivi nel correggere i suoi errori. Thompson come sempre è efficacissimo a rimbalzo offensivo, mentre Mozgov sta facendo un lavoro encomiabile nella difesa vicino a canestro. Finalmente i Warriors tornano a battere un colpo, con la tripla di Green che arriva dopo diversi errori consecutivi. I Warriors sin qui sono 3-13 da tre. Segue un erroraccio di Tristan Thompson: la palla finisce dentro sul tiro di LeBron, dopo aver danzato brevemente sul cilindro, ma il canadese la spinge fuori da sotto prima che la sfera stessa abbia attraversato interamente il canestro. L’unico a giocare con intensità, tra i Warriors, è Iguodala; l’ala piccola di origini nigeriane si esibisce in un fulmineo coast to coast che si va a concludere con la schiacciata. La partita, già di per sé non bellissima, sta attraversando il suo momento peggiore in questa parte finale di secondo quarto. Curry è la più grande delusione del match, fino a questo punto: il play dei Warriors è ancora fermo a 3 punti e sta mostrando un gioco offensivo decisamente titubante.  I Warriors chiudono la prima metà di gara con soli 37 punti: si tratta del peggior risultato in assoluto in questa stagione per la squadra di Steve Kerr.

Terzo quarto: Cleveland non si ferma e arriva presto al più ampio vantaggio della partita sul 49-41. Klay Thompson invece, sparacchia come se non di più di Steph Curry. Golden State sta tirando con il 35% dal campo e le percentuali si abbassano ancora dopo una serie di eccellenti giocate difensive dei Cavs, orchestrate dal consueto duo Shumpert-Mozgov. Il peggiore in assoluto del match, sin qui, è senza dubbio Harrison Barnes: 0-7 al tiro e scelte sempre poco lucide; Klay Thompson, con la tripla segnata a inizio terzo quarto, si porta sull’1-5 da tre. Chi sta infiammando la partita, invece, è l’ormai habitué Matt Dellavedova: 13 punti e una difesa quasi perfetta sull’immarcabile Steph Curry. L’MVP della regular season segna il suo secondo canestro dal campo solo a metà del terzo quarto. Con il recupero di Dellavedova e la successiva realizzazione i Cavs fanno segnare il più ampio vantaggio dell’intera serie (15 punti). Il distacco si allarga fino a toccare i 20 punti. James segna in tutti i modi possibili e piazza una stoppatona sul tentativo di schiacciata di Ezeli. Curry chiude il terzo quarto in crescendo, ma i Warriors sono ancora lontani.

Quarto quarto: La partita svolta all’improvviso. Golden State mette una serie di canestri (compresa una tripla da 8 metri di Thompson) e si fa decisamente sotto, fino ad arrivare al -9. Oltre a Curry, l’uomo della rimonta è l’insospettabile David Lee. L’ex macchina da doppie doppie di New York ha segnato in tutto 18 punti nei playoff 2015 fino a questa partita; in pochi minuti in campo in questa gara 3 ne piazza 11 senza battere ciglio, aggiungendo anche un’ottima presenza a rimbalzo. Kerr è costretto a preferirlo a Bogut: Lee gli garantisce una mobilità offensiva che con il centro australiano sin qui era completamente mancata. Con la tripla impossibile di Curry, Golden State arriva addirittura a -4 e ora ha l’inerzia tutta dalla sua parte. I Cavs sembrano stanchi  e contratti, forse a causa dello sforzo compiuto nella prima metà di gara. James prova a ridare la scossa ai suoi con una giocata pazzesca, di puro atletismo: corsa in contropiede furiosa e balzo da tigre per agguantare un’alzata quasi imprendibile. L’alley oop fa quasi venire giù la Quicken Loans Arena. Ora Curry, però, risponde colpo su colpo. Golden State si porta addirittura sul -1, con l’ennesima tripla capolavoro di Steph. Dellavedova non ci sta e segna il canestro più incredibile della serata: and-1 in penetrazione con palla letteralmente buttata in aria e accolta dal ferro dopo un rimbalzo sul tabellone. Nessuno vuole perdere e in campo c’è un’intensità pazzesca, da parte di entrambe le squadre. A un minuto dalla fine siamo sul +5 Cavs, con Curry che non sbaglia più. LeBron invece non riesce a convertire l’ennesima penetrazione e si mangia il campo per tornare in difesa e sottrarre il pallone a Curry stesso. Dellavedova, ancora una volta, è il più reattivo di tutti e schizza a terra per controllare la palla deviata da James. Dopo la follia di Shumpert, che butta via un pallone dalla rimessa senza marcatura, arriva la tripla fuori da ogni logica di Curry, direttamente sulla rimessa successiva e senza ritmo. Ma il meglio deve ancora venire: altra tripla di Curry, messa a segno dopo una vera e propria maratona sui blocchi e dopo venti metri di campo percorsi in un lampo. 3 punti nel primo tempo e 24 nel secondo per l’MVP. James invece, con l’ultimo viaggio in lunetta, arriva a 40 anche stasera. Iguodala non riesce a segnare la tripla della disperazione e la partita finisce sul 96-91 per Cleveland. 2-1 per dei Cavs che hanno meritato. Fin qui James ha stravinto il duello con Curry. Steph ha mostrato lampi di classe cristallina forse ancora superiori a quelli del Prescelto, ma LeBron ha una costanza di rendimento e un controllo emotivo che il Curry visto nelle Finals si può solo sognare. Gara 4 è prevista per giovedì: con una vittoria di Cleveland i Warriors sono quasi al capolinea.

FINAL

Golden State

(1-2)
20 17 18 36 91

Cleveland

(2-1)
24 20 28 24 96
Players of the Game
GS – Stephen Curry (Pts: 27, Reb: 6, Ast: 6)
CLE – LeBron James (Pts: 40, Reb: 12, Ast: 8)
GOLDEN STATE
STARTERS PT R A PF FG 3FG FT TO STL BK MIN FPT
S. Curry* 27 6 6 2 10-20 7-13 0-0 6 3 1 44 43
K. Thompson* 14 5 1 4 6-16 2-7 0-0 1 0 1 39 21
D. Green* 7 7 3 4 2-10 1-4 2-3 1 1 0 30 20
A. Bogut* 4 6 1 2 2-3 0-0 0-0 0 0 1 17 13
H. Barnes* 0 3 0 2 0-8 0-1 0-0 3 0 0 19 0
BENCH PT R A PF FG 3FG FT TO STL BK MIN FPT
A. Iguodala 15 5 5 1 6-12 2-8 1-2 0 0 1 36 31
D. Lee 11 4 2 5 4-4 0-0 3-5 0 1 0 13 20
F. Ezeli 5 7 1 1 2-6 0-0 1-2 2 0 2 18 14
L. Barbosa 4 1 0 1 2-7 0-0 0-0 0 1 1 11 7
S. Livingston 4 2 2 3 2-4 0-1 0-0 1 0 0 13 9
J. Holiday 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
B. Rush 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
M. Speights 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
O. Kuzmic 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
J. McAdoo 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
CLEVELAND
STARTERS PT R A PF FG 3FG FT TO STL BK MIN FPT
L. James* 40 12 8 1 14-34 2-6 10-12 4 4 2 46 70
M. Dellavedova* 20 5 4 3 7-17 2-6 4-5 2 0 0 39 31
T. Thompson* 10 13 1 1 4-6 0-0 2-4 1 0 0 44 24
T. Mozgov* 6 5 1 3 3-6 0-0 0-0 4 1 4 32 14
I. Shumpert* 3 3 0 4 1-2 1-2 0-2 2 3 0 32 7
BENCH PT R A PF FG 3FG FT TO STL BK MIN FPT
J. Smith 10 4 1 1 4-9 2-5 0-0 0 0 2 32 18
J. Jones 7 1 0 3 2-2 2-2 1-1 1 0 0 10 7
S. Marion 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
M. Miller 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 1 0 5 1
B. Haywood 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
K. Perkins 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
A. Varejao 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
K. Love 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
K. Irving 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
D. Kennedy 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0
J. Harris 0 0 0 0 0-0 0-0 0-0 0 0 0 0 0

Team Stats

STAT TOTAL TOTAL
Points 91 96
Field Goals 36-90, 40% 35-76, 46%
Free Throws 7-12, 58% 17-24, 70%
3-pointers 12-34, 35% 9-21, 42%
Off. Rebounds 18 6
Def. Rebounds 28 37
Total Rebounds 46 43
Assists 21 15
Blocks 7 8
Fouls 25 16
Steals 6 9
Turnovers 14 14

 

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Pubblicato da
Elia Pasini

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