È stato Lebron a fare due ulteriori passi andando a finire contro il cameraman, non è colpa mia. Il mio fallo era normale, per nulla eccessivo, ma la sua esagerata reazione l’ha portato a scontrarsi e a ferirsi alla testa
Con queste parole tutt’altro che al miele Andrew Bogut ha commentato l’episodio che la scorsa notte ha visto protagonisti lui e Lebron James durante il secondo quarto di gara-4 delle Finals NBA 2015. Un contatto duro quello tra il centro australiano e la stella dei Cavs, che ha portato il Prescelto a procurarsi un taglio alla testa per via di uno scontro con il cameraman, non precludendo comunque la prosecuzione della sua partita.
Guardando il replay si può facilmente notare come sia lui (Lebron) a fare due passi che non erano una conseguenza del mio fallo, e questo è quanto abbiamo visto anche io ed i miei compagni
Questo quanto aggiunto dal giocatore dei Warriors, che per la prima volta in questi playoff non è partito in quintetto (Iguodala ha preso il suo posto con il conseguente spostamento di Green da 5) ed è sembrato risentito dall’esclusione di Kerr, come dimostrano i 3 falli commessi in soli 2 minuti durante il secondo periodo di gioco.