In Gara3 i Cavs hanno messo la testa avanti nella serie. Seppure non favoritissimi la terra bruciata creata da James per condurre i suoi alla vittoria ha lasciato tutti sbigottiti. Con la possibilità di portarsi sul 3 a 1 è altamente probabile che sua maestà salga in cattedra anche stanotte. Dall’altra parte è indispensabile che gli Warriors non si dimentichino nuovamente di essere gli Warriors. Curry, svegliatosi un po’ troppo tardi nell’ultimo match, è chiamato a rispondere alle bordate che infliggerà la corazzata battente bandiera #23. Shumpert c’è. Tutto apparecchiato alla perfezione per una Gara4 incandescente. Things are about to get serious at The Q.
Primo Quarto: Usher e il suo sobrissimo microfono aprono la serata con una struggente rivisitazione dello “Star-Spangled Banner”, ci siamo. Coach Kerr sembra intenzionato a sfruttare la propulsione di uno dei migliori dei suoi fino ad ora. Iguodala in campo da subito. Palla a due conquistata dai Cavs e si riparte da dove eravamo rimasti. Lebron prende il tiro sbagliando ma è subito rettificato da Thomposn. Di la primo tiro e primo errore per Curry. Ancora James che confeziona un assist da playstation per Mozgov passando la palla all’indietro, sopra la testa, di prima. Pochi attimi dopo Shumpert apre il fuoco da 3 e imbuca. Con un parziale di 7 a 0 nei primi due minuti Kerr chiama time out. Time out dal quale Golden State esce benone. Tripla dell’MVP e e altri due di Iguodala rimettono in marcia i californiani. Dopo un inizio frenetico entrambe le squadre cominciano a sbagliare qualche tiro, poi arriva Curry e con una tripla riporta i suoi sul -1. Mozgov la inchioda di tutta risposta. A 5 minuti dalla fine del quarto l’impressione è che Golden State sia molto più presente rispetto a Martedì. Green con la giocata da tre punti riporta i suoi in parità e nell’azione successiva ci pensa Thompson a dare il primo vantaggio ai suoi. Time out Blatt. Al rientro in campo Dellavedova si prende una tripla che morde il primo ferro, per Golden State è tornato Lee che conquista subito due liberi. James Jones dice di no a Iguodala , Curry con la bacchetta magica in una mano e la palla nell’altra arriva fino al ferro ma sbaglia l’appoggio. Gli Warriors però tengono bene in difesa. Lay up di Lebron contestato da Lee che costringe il padrone di casa all’errore e in transizione ancora Iguodala con la schiacciata. Poco dopo il nativo dell’Illinois realizza la sua prima tripla, la quarta a segno per Golden State. Sulla sirena Curry spara dalla distanza ma stavolta niente splash. La prima frazione si chiude 31-24 in favore degli Warriors.
Secondo Quarto: Inizio di quarto con James in panchina e Golden State prova ad approfittarne. Ci prova senza riuscirci però. Lee sbaglia un appoggio semplice e subito dopo anche Barbosa lo emula. Per i Cavs tutto immutato, senza Lebron in campo l’attacco di Cleveland è più o meno improvvisato al momento. Klay Thompson da 3 porta i suoi sul +10. Nel frattempo James è tornato in campo e l’attacco dei Cavs torna a segnare, per mano del 23 ovviamente. Il ritmo della partita è più basso rispetto al primo quarto ma rimane comunque piuttosto vivace e ancora il Thompson in maglia blu ne mette altri due per i suoi. A 7 minuti dalla fine del quarto nessuna palla persa per i ragazzi di coach Kerr. Tristan Thompson prova a scuotere i compagni catturando un grande rimbalzo offensivo in mezzo al traffico per poi imbucare la sfera. Golden State funziona bene anche nella fase difensiva sbarrando la strada persino a James. Con 4 minuti e spicci rimasti da giocare Bogut commette un fallo al limite su Lebron che frana tra i fotografi sbattendo la testa su una telecamera. Il panico non dura molto per i tifosi Cavs, il Re sta bene. Thompson continua a martellare il canestro, Lebron ancora ai liberi. Altro fallaccio di Bogut, stavolta su Mozgov. Con i liberi del russo sono 6 le occasioni dalla lunetta concesse ai Cavs dagli ospiti in poco più di un minuto. Sono sempre i liberi a dare ossigeno a Cleveland, ancora il russo mandato in lunetta. Tutta l’esperienza di David Lee in un semi gancio sublime. Un minuto al termine del primo tempo. Green mandato in lunetta, 1 su 2. Brutto attacco dei Cavs, Iguodala, tornato in campo per Lee, regge bene su Lebron che è costretto a scaricare fuori. Poi solo confusione che si conclude con il fallo di JR Smith. 2 veloci di James e altri due due di Curry lasciano spazio a Dellavedova che prova un half-court shot mancando il bersaglio. Si va negli spogliatoi sul 54-42 Golden State.
Terzo Quarto: Primo possesso Warriors e altra tripla di Iguodala, per i Cavs contro tripla di Dellavedova. L’australiano è caldissimo e ne mette un’altra che sommata al canestro di Tristan Thompson risvegliano la Quicken Loans Arena. A sedare gli animi ci prova Curry con il floater. Iguodala perde palla, JR Smith continua la sua pessima serata al tiro sbagliando una tripla. Solo un tiro a bersaglio fino ad ora per lui. Green spende il suo terzo fallo su Mozgov mandandolo in lunetta per il -7 Cleveland. Shumpert lima altri due punti allo svantaggio dei suoi con un bel canestro dal gomito. Arriva un momento di confusione per entrambe le franchigie. Barnes sbaglia un tiro ben costruito, Lebron perde palla e gli Warriors fanno altrettanto. I Cavaliers però adesso ci credono e con l’alley-oop sull’asse Dellavedova James i padroni di casa si rifanno sotto. 65-62 Golden State e time out chiamato da Kerr. Fondamentale la tripla di Barnes in uscita dal time out. Per i Cavs è ancora Mozgov a spiegare basket sotto canestro. Ci pensa ancora Iguodala a ridare un po’ di fiato ai suoi, seguito dall’immediata risposta di James, 21 sul suo cartellino al momento. Livingston nega l’appoggio a Dellavedova e lancia Iguodala in uno dei rari contro piede della serie che si conclude col numero 11 mandato in lunetta dalla difesa padrone di casa. Due pessime sviste, prima a rimbalzo e poi un’apertura pigra di Golden State fruttano il -3 Cavaliers. Curry torna a segnare con la tripla sul cambio poco prima della sirena. Sirena sulla quale Lebron spara da 3 non trovando il bersaglio. Si entra negli ultimi 12 minuti di gioco con gli Warriors sopra di 6 per 76-70.
Quarto quarto: Dellavedova cortissimo, Green lanciato in contropiede inchioda la schiacciata, James in panchina a rifiatare. Dellavedova spende egregiamente un fallo fermando la transizione Warriors che li porterebbe sul +10. Doppia cifra di vantaggio che arriva comunque poco dopo quando Curry cala sull’area avversaria in stile Unni e poi scarica per Lee che appoggia in scioltezza. Time out Blatt. Al rientro in campo c’è anche il prescelto. E’ però l’altro nativo di Akron a seminare il terrore, altra scorribanda in area dell’MVP e due punti al vetro. Sempre il #30 Golden State manda al bar il malcapitato di turno James Jones, step back, splash. Golden State adesso sta premendo forte sull’acceleratore: Curry serve Livingston sotto canestro che fa partire un siluro diretto a Iguodala sul perimetro, altra tripla a bersaglio. La schiacciata di Lee porta i suoi sul +15. Per i Cavs è ancora Mozgov a tenere a galla la squadra su assist divino di James. Altro time out Cavs. Quando si riprende a giocare la muscia ricomincia da dove si era fermata. Iguodala a segno da 3. Ultimi 5 minuti di gioco e 14 punti da recuperare per Cleveland. L’attacco dei Cavs si fa man mano sempre più macchinoso concedendo punti facili agli Warriors nella altra metà campo. Con 3 minuti da giocare Golden State è sul +19. Bandiera bianca alzata definitivamente da Blatt che in uscita dal time out lascia fuori i titolari. Finisce 103-82 Warriors. Serie impattata nuovamente dunque, questa volta dagli uomini di coach Kerr a cui va il merito di essersi preso scelte coraggiose che alla fine hanno pagato. L’appuntamento per Gara5 è domenica notte alla Oracle Arena per la partita che porterà una delle due franchigie a un passo dall’anello.
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|
Final |
|
31 |
23 |
22 |
27 |
103 |
|
24 |
18 |
28 |
12 |
82 |
STARTERS |
PT |
R |
A |
PF |
FG |
3FG |
FT |
TO |
STL |
BK |
MIN |
FPT |
A. Iguodala* |
22 |
8 |
0 |
4 |
8-15 |
4-9 |
2-2 |
1 |
1 |
0 |
39 |
30 |
S. Curry* |
22 |
2 |
6 |
1 |
8-17 |
4-7 |
2-2 |
4 |
1 |
0 |
41 |
33 |
D. Green* |
17 |
7 |
6 |
5 |
6-11 |
1-3 |
4-7 |
0 |
2 |
1 |
32 |
39 |
H. Barnes* |
14 |
8 |
1 |
2 |
4-9 |
2-5 |
4-4 |
0 |
0 |
2 |
33 |
26 |
K. Thompson* |
9 |
2 |
2 |
0 |
4-9 |
1-5 |
0-0 |
0 |
0 |
1 |
39 |
16 |
STARTERS |
PT |
R |
A |
PF |
FG |
3FG |
FT |
TO |
STL |
BK |
MIN |
FPT |
T. Mozgov* |
28 |
10 |
1 |
3 |
9-16 |
0-0 |
10-12 |
3 |
1 |
0 |
33 |
38 |
L. James* |
20 |
12 |
8 |
5 |
7-22 |
1-4 |
5-10 |
2 |
0 |
0 |
41 |
46 |
T. Thompson* |
12 |
13 |
0 |
1 |
6-10 |
0-0 |
0-0 |
0 |
0 |
1 |
38 |
26 |
M. Dellavedova* |
10 |
1 |
4 |
2 |
3-14 |
2-9 |
2-2 |
3 |
1 |
0 |
33 |
17 |
I. Shumpert* |
5 |
7 |
1 |
2 |
2-9 |
1-5 |
0-0 |
0 |
0 |
1 |
39 |
15 |
Team Stats
|
|
|
Stat |
Total |
Total |
Points |
103 |
82 |
Field Goals |
36-77, 46% |
29-88, 32% |
Free Throws |
19-27, 70% |
20-28, 71% |
3-pointers |
12-30, 40% |
4-27, 14% |
Off. Rebounds |
6 |
16 |
Def. Rebounds |
38 |
33 |
Total Rebounds |
44 |
49 |
Assists |
24 |
16 |
Blocks |
5 |
3 |
Fouls |
21 |
19 |
Steals |
5 |
2 |
Turnovers |
7 |
9 |