Categorie: Playoffs NBA 2015

Golden State-Cleveland Top&Flop Gara-5

TOP

MVP. L’MVP fa l’MVP, proprio nel momento del bisogno. Non è stato continuo in tutta questa serie, passa ancora diversi quarti abulici ma in gara-5 Steph Curry ha preso per mano Golden State e l’ha portata verso il vantaggio, probabilmente, decisivo. 37 punti, 7 rimbalzi (alcuni davvero di rapina) e 7 bombe finite nel canestro avversario, con un’incredibile scarica nei momenti cruciali della gara. Ed ora il traguardo è sempre più vicino.

Iguo. Prestazione da vero all-around per Andre Iguodala: 14 punti, 8 rimbalzi, 7 assist e 3 recuperi per il jolly di Golden State, che a tempo perso si starebbe occupando di quello col numero 23 in maglia Cavs. Qualche patema di troppo ai liberi nel finale, ma la verità è che l’ex Arizona, considerando tutte e 5 le partite sinora, è stato il migliore dei suoi.

Leandrinho. In un momento in cui Golden State faceva fatica a segnare, ci ha pensato The Brazilian Blur, al secolo Leandro Barbosa, a dare una vistosa carica di energia. 13 punti ed un solo errore al tiro, rimanendo al contempo preciso dalla lunetta. Affrontando una squadra così rimaneggiata, l’ex Suns sta eseguendo alla perfezione il proprio compito richiesto.

Losing effort. Non ci sono molte parole da scrivere sul conto di LeBron James. Stiamo parlando di un’altra prestazione incredibile, condita da 40 punti, 14 rimbalzi ed 11 assist, all’ennesima tripla doppia in questi Playoffs e, segnatamente, in queste Finals. Il carico che sta portando, non lo si è scoperto certo in gara-5, è oggettivamente fin troppo pesante, anche per lui.

FLOP

Iman. Ha chiuso in doppia cifra (risicata), ma lo stesso Iman Shumpert è stato tra i peggiori di Cleveland. Ha sbagliato alcuni tiri facili, si è mostrato esitante spesso in attacco, passando anche alcune situazioni in cui magari era richiesta la soluzione personale. In difesa si applica che è un piacere, ma le volte che si prende un giro di riposo lo si nota subito.

JR calante. Aveva fatto illudere insaccando subito alcune bombe e parendo a tratti immarcabile, ma col passare della gara JR Smith è stato soffocato dalla difesa di Golden State. Ha terminato l’incontro con 14 punti ed un timido 4 su 14 dall’arco, anche se, non la prima volta che accade in questa postseason, ha dato una mano a rimbalzo, catturandone 7.

From Timo to zero. Non per demeriti suoi, ma Timofey Mozgov è stato spettatore non pagante dell’incontro. Dopo aver fatto furore nello scorso incontro, i quintetti piccoli di Golden State ne hanno sconsigliato l’uso a Blatt. Per il russo solo 9 minuti in campo e trilione di classe sfiorato.

Shaq disguised as Iguo. Non è mai stato uno specialista della materia, ma i tiri liberi di Andre Iguodala hanno sfiorato vette alla Shaq in gara-5. La vittoria di Golden State sembrava ad un passo, ma Andre ha fatto sudare i tifosi della Oracle Arena, subendo un vero e proprio Hack-A-Iguo che sembrava poter dare i suoi frutti, come testimoniato dall’orrendo 2 su 11 dalla lunetta. Gli ultimi due minuti sono arrivati davvero provvidenziali.

Alessandro Scuto

Share
Pubblicato da
Alessandro Scuto

Recent Posts

L’All-Star Game NBA cambia ancora? Si valuta nuova formula dal 2025

Proposta allo studio del competition committee

fa 16 ore

Kiyan Anthony, figlio di Carmelo Anthony, ha scelto Syracuse in NCAA

Altro incrocio romantico dopo la scelta di Duke da parte dei figli di Carlos Boozer

fa 17 ore

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 17 ore

NBA, ai Bucks serve il miglior Antetokounmpo e un overtime per battere Detroit

Prestazione travolgente del nativo di Sepolia

fa 3 giorni

NBA, notte da record per Wembanyama: nessun Spurs come lui nella storia

Il francese è il primo Spurs nella storia a realizzare 50 punti con 8 triple

fa 3 giorni

NBA 2024-2025: 50 punti segnati in stagione: partite, performance, highlights

Una compilation delle migliori prestazioni individuali durante la regular season

fa 3 giorni