L’avventura di Earl Smith III, meglio noto come JR Smith, ai Cleveland Cavaliers potrebbe essersi già conclusa dopo solamente sei mesi.
Al termine di Gara 6, persa da Smith e compagni per 105-97 (clicca qui per il resoconto e il box score della partita che ha incoronato NBA Champions i Golden State Warriors), Chris Broussard di ESPN ha chiesto all’ex giocatore dei Knicks se avesse intenzione di uscire dal contratto durante la offseason (JR ha una player option per la stagione 2015/16 da 6.4 milioni di dollari): la risposta è stata un laconico “probably” che, in teoria, lascia pochi dubbi circa i piani futuri del numero 5 dei Cavs. Subito dopo, JR ha corretto il tiro, affermando che non vede l’ora che il nucleo dei Cavaliers (Irving e Varejao, mentre Love è un bel punto interrogativo) torni in campo al più presto.
Dal suo approdo ai Cavaliers, avvenuto il 6 Gennaio 2015 in una trade a tre che ha visto coinvolti anche Shumpert e Waiters, l’ex giocatore di New York ha viaggiato a una media di 12.1 punti, 3.1 rimbalzi e 2.8 assist durante la regular season, dimostrandosi uno degli elementi più importanti dell’ottima seconda parte di stagione di LeBron James e compagni. Tuttavia, il suo apporto durante le Finals è stato ben al di sotto della sufficienza e delle sue possibilità, accendendosi solo a sprazzi in Gara 5 (ottimi primi due quarti per poi sparire nel secondo tempo) e durante gli ultimi minuti di ieri sera, quando la situazione era ormai compromessa.
Sempre secondo Chris Broussard, JR starebbe cercando un accordo pluriennale per monetizzare al massimo quello che con ogni probabilità sarà l’ultimo contratto importante della sua carriera.