La promessa di un contratto multimilionario non influenzerà la decisione di Tim Duncan di giocare o meno ancora un altro anno ed arrivare così a quota diciannove stagioni nella NBA, anche se la leggenda dei San Antonio Spurs ha perso più di 20 milioni di dollari a causa – per suo dire – di un disonesto consulente finanziario.
“Fortunatamente ho avuto una lunga carriera e ho racimolato molti soldi”, ha dichiarato Duncan in un’intervista telefonica, il quale ha guadagnato qualcosa come 220 milioni di $ di soli stipendi con gli Spurs, di cui circa 10 milioni si sono aggiunti al suo conto in banca grazie alla stagione passata. “Ciò rappresenta un duro colpo, ma non cambierà la mia vita in alcun modo e non influenzerà le mie decisioni future.”
Nel mese di Gennaio Tim Duncan ha citato in giudizio il suo ex consulente finanziario, tale Charles Banks, accusando quest’ultimo di averlo spinto ad investire in determinati affari nonostante i conflitti d’interesse esistenti, che alla fine hanno causato una notevole perdita ai danni del 39enne caraibico. Secondo la denuncia, Banks nascose il proprio interesse per le opportunità di investimento raccomandate al 15 volte All-Star.
Duncan ha dichiarato che le perdite dal 2005 al 2013 sono state scoperte nel corso di una revisione delle proprie finanze come parte del suo divorzio. “Mi sono fidato di qualcuno altamente qualificato per fare un lavoro e l’ho assunto io, ma ha abusato della mia fiducia mettendomi completamente fuori strada ed usando incautamente il mio denaro”, ha detto il numero 21 nero-argento, facendo notare la propria volontà di chiarire la situazione e dissipare varie insinuazioni, dato che Banks ha dichiarato che le perdite finanziarie derivano da un malinteso e che il suo assistito fosse molto impaziente di effettuare questi investimenti. “Voglio che la gente capisca che le dichiarazioni del signor Banks sono assolutamente errate, sta solo cercando di uscirne pulito e di salvare la propria immagine, ma non c’è nulla da salvare.”
La diatriba extra-cestistica andrà per le lunghe per Tim Duncan il quale, nel corso dell’intervista, ha sottolineato il fatto di essere un uomo d’onore e con un codice etico, e ha messo in guardia i futuri giovani atleti che entreranno nella Lega nel gestire accuratamente i propri risparmi nel corso delle loro carriere.