Categorie: News NBA

Assistenti, valzer di panchine

Il ruolo degli assistenti allenatore sta prendendo sempre più piede all’interno della NBA e sta diventando una posizione molto ambita, a differenza del passato. Oggigiorno avere uno gruppo ampio e diversificato attorno ad un coach è fondamentale per suddividere meglio il lavoro all’interno del staff tecnico e focalizzare l’attenzione nello specifico su vari aspetti del gioco nei minimi dettagli.

Non è un caso che negli ultimi giorni è avvenuto un vero e proprio valzer di assistenti sull’asse Chicago-Orlando-San Antonio. Dalla Windy City, Adrian Griffin vola in Florida per entrare a far parte dello staff del neo coach dei Magic, Scott Skiles. Griffin è un allenatore in rampa di lancio: specializzato nella cura della metà campo difensiva, la sua reputazione sta crescendo a vista d’occhio negli ultimi anni anche per via delle sue grandi capacità umane. Non a caso il suo ex capo allenatore ai Bulls, Tom Thibodeau, l’ha sponsorizzato di recente affermando che si aspetta che Adrian diventi nel giro di poche stagioni un head coach nella Lega.

Per uno che arriva ad Orlando, uno che se ne va: si tratta di James Borrego che si sposta in Texas, per la precisione in quel di San Antonio alla corte di Gregg Popovich. Per il nativo di Albuquerque, New Mexico, non è una prima assoluta: l’ex interim coach dei Magic infatti è già stato collaboratore nello staff tecnico degli Spurs per diversi stagioni, dal 2003 fino al 2010. Ora Borrego ritorna con parecchia esperienza in cascina dopo le avventure prima a New Orleans poi ad Orlando, dove proprio negli ultimi mesi della scorsa annata ha dimostrato di poter reggere il peso dell’incarico da head coach ottenendo discreti risultati in poco tempo.

Per concludere il via-vai degli assistenti, ecco l’ultimo tassello che va a completare il puzzle: Jim Boylen lascia l’Alamo dopo un biennio di collaborazione e si accasa ai Chicago Bulls come associate head coach del neo tecnico, Fred Hoiberg. L’esperienza quasi trentennale di Boylen all’interno della NBA sarà di sicuro aiuto all’ex allenatore di Iowa State per attutirne l’impatto con la Lega in cui è al primo incarico da capo allenatore dopo averci già militato in passato per una decina d’anni come giocatore e dopo aver fatto la gavetta per un quinquennio al College.

 

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Pubblicato da
Simone Domenichetti

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