Paul Pierce ad un bivio: rimanere agli Wizards oppure andare a giocare alla corte di Doc Rivers?

Secondo il celebre giornalista di Espn Marc Stein, Paul Pierce ha intenzione di uscire dal contratto in essere con gli Washington Wizards per la stagione 2015/2016. Questa decisione, però, non rappresenta il preludio di un suo probabile ritiro, in quanto The Truth ha ancora la volontà di giocare almeno un altro anno nella NBA. Il veterano, infatti, ha una player option all’interno del suo accordo del valore di $5,543,725 che non intende esercitare, in modo tale da diventare unrestricted free-agent a partire dal prossimo 1 Luglio. Questa sua decisione non è, come ha dichiarato il giocatore stesso, stata presa sulla scia della dolorosa eliminazione dei suoi Wizards dai Playoffs:

Non ho mai pensato ad un’eventualità del genere. Semplicemente voglio discutere con la mia famiglia per arrivare ad una decisione che sia vantaggiosa sia per loro che per me. Le estati si fanno sempre più pesanti man mano che gli anni passano. D’altronde sono 32 anni che gioco, fin da quando ero un ragazzino con tanti sogni nel cassetto, ed ora ne ho 37. Uscire dal contratto mi permette di riflettere meglio e pensare con calma a cosa sia più giusto fare in questo momento della mia vita.

La questione, in quanto è da escludere il ritiro, si basa allora sulla possibilità di Paul Pierce di rifirmare un nuovo accordo con gli Washington Wizards oppure di andare a giocare in una franchigia con ampie possibilità di arrivare a vincere un titolo NBA nella prossima stagione, con i Los Angeles Clippers di coach Doc Rivers in prima linea per assicurarsi le prestazioni dell’ex capitano dei Boston Celtics. I Clips possono offrire un contratto pari alla mid-level exception, che si aggira intorno ai $3.4MM per un anno, mentre la squadra della capitale può arrivare ad offrire un annuale a più di $6MM una volta che Pierce utilizzerà ufficialmente la clausola presente nel contratto. Ora, la questione economica ha una rilevanza secondaria, dato che P. P. non ha affatto problemi economici ed ha guadagnato una marea di milioni di dollari nel corso della sua eccezionale carriera. Ciò che conta di più per lui in questo momento, è la possibilità di giocare in un contesto competitivo come quello dei Clippers e, soprattutto, farsi riallenare dal suo coach ai tempi dei Boston Celtics (Doc Rivers). L’interesse è reciproco, staremo a vedere come si evolverà la situazione nei prossimi giorni.

Share
Pubblicato da
Leonardo Donati

Recent Posts

NBA Christmas Day 2024: partite, orari, programma e dove vederle in TV e in chiaro

Il programma delle consuete partite di Natale organizzate dalla NBA

fa 13 ore

La FIBA accoglie le parole di Adam Silver sull’arrivo della NBA in Europa: “Progetto concreto”

José Garbajosa convinto della bontà del progetto che vorrebbe portare avanti Adam Silver

fa 13 ore

Mercato NBA, Bradley Beal non vuole lasciare Phoenix: “Io via? Nessuno mi ha detto niente”

La stella dell'Arizona non vuole abbandonare la franchigia dopo sole due stagioni

fa 13 ore

NBA, Darvin Ham contro i Lakers: “Sono dei folli ad avermi mandato via”

L'ex allenatore gialloviola ha criticato le scelte del front office californiano

fa 13 ore

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 18 ore

Lo strano caso di Carmelo Anthony: nel 2025 potrebbe diventare due volte Hall of Famer

Oltre a Melo in lizza anche Dwight Howard, Marc Gasol, Sue Bird e Doc Rivers

fa 1 giorno