Le strade di Greg Monroe e dei Detroit Pistons, come si poteva intuire da qualche tempo a questa parte, sono destinate a separarsi nel corso di questa free agency; il prodotto di Georgetown, che tra poche ore sarà ufficialmente unrestricted free agent, ha rilasciato una lapidaria dichiarazione che sancisce la fine della sua avventura alla corte di Stan Van Gundy.
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Nello specifico vi riportiamo le dichiarazioni di Monroe raccolte per noi da John Chick di “The Score”:
“I Pistons hanno piani differenti e lo rispetto; ma non voglio più stare dove non sono voluto”.
Parole che non danno spazio ad ulteriori interpretazioni se non quella che ci lascia intravedere una “corsa all’oro” da parte di molte franchigie NBA che tenteranno di firmare il lungo in uscita da Detroit. Nonostante le dichiarazioni di Monroe facciano pensare a chissà quali dissidi tra lui e la società, il “problema” sembra essere meramente di natura tecnica; la convivenza sul parquet con l’altro big man della squadra, Andre Drummond, non risulta essere ulteriormente fattibile e lo spostamento di Monroe al ruolo di ala grande non soddisfa più né lui stesso né Van Gundy, il quale con l’aggiunta di Ersan Ilyasova vuole far intendere la sua volontà di utilizzare giocatori, in quella posizione, in grado di aprire maggiormente il campo rispetto al 25enne originario di New Orleans. Situazione commentata molto tranquillamente proprio da Greg con queste parole:
“Van Gundy aveva una squadra più piccola ad Orlando qualche anno fa. Drummond è una sorta di Dwight Howard e Stan sta cercando di inserire dei buoni giocatori in grado di giocare intorno a lui”.
Sulle tracce di Monroe ci sono già pretendenti eccellenti, come i New York Knicks, i Boston Celtics ed i Milwaukee Bucks con le ultime due alla specifica ricerca di un lungo (vi riportiamo il già manifestato interesse per Brook Lopez), oltre che i Portland Trail Blazers, rassegnati a perdere LaMarcus Aldridge, ed i Los Angeles Lakers in cerca di un nome importante.
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