Jimmy Butler l’ha sempre detto: “Io voglio restare ai Chicago Bulls”. Poi, con l’estate, è arrivata la scadenza del suo contratto e quindi le trattative per il rinnovo dello stesso. E da quel momento sono iniziate diverse voci. La prima voleva Butler lontano dalla Windy City, magari a Los Angeles. Poi si è sparsa un’altra diceria, secondo la quale il Most Improved Player 2014/15 vorrebbe un contratto a lungo termine e non il quinquennale offertogli dai Bulls.
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Nella giornata di ieri, il front office della franchigia di Chicago ha fatto ciò che ci si aspettava: ha messo sul piatto la normale qualyfing offer da un anno (il giocatore potrà essere Unrestricted free-agent l’anno prossimo) ed anche un ricco contratto da novanta milioni di dollari per cinque anni, il max qualifyng offer che renderà il giocatore Restricted nella free-agency che parte domani. Ora la palla passa nelle mani del giocatore che dovrà decidere del suo futuro. Inoltre i Bulls sono al lavoro, sempre nel reparto guardie, anche su un altro nome, quello di Marco Belinelli. Again? Sì, ancora. Forse. Se infatti la dirigenza non riuscisse a trattenere Mike Dunleavy JR, che comunque rimane la prima scelta per Forman, K.C. Johnson – giornalista insider della franchigia dell’Illinois – svela che potrebbe esserci un incredibile ritorno del Beli a Chicago, anche se l’italiano è alla ricerca del contratto migliore possibile.
Intanto, qualche certezza. Infatti il capitano della squadra, Kirk Hinrich, ha sfruttato la player option del suo contratto e ha scelto di tornare nella sua città per un’altra stagione, arrivando così a giocare 13 annate nella NBA.