Continua la telenovela che sta tenendo in bilico mezza NBA in questi primi giorni di mercato dei free agent: come fatto trapelare nelle ultime ore, LaMarcus Aldridge non ha alcuna fretta di scegliere la sua futura destinazione e vuole valutare attentamente ogni offerta ritenuta interessante.
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Tra queste offerte intriganti non figura evidentemente quella dei New York Knicks: l’ala texana infatti, dopo aver inserito la franchigia newyorkese nel novero delle sette sorelle da incontrare, ha cancellato l’appuntamento con Phil Jackson in programma nella giornata di oggi. La motivazione sembra essere quella della posizione in campo prospettata al giocatore in caso di arrivo nella Mela: quella di centro, che LaMarcus non vuole evidentemente ricoprire. New York parrebbe quindi ormai tagliata definitivamente fuori dalla corsa per il lungo dei Blazers.
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Il viaggio a Est comunque si farà: Aldridge e il suo staff infatti hanno sostituito il meeting con Phil Jackson con un altro incontro, un po’ più a Sud, nella casa di un’altra leggenda NBA come Pat Riley. I Miami Heat sarebbero infatti entrati di prepotenza nella corsa al prodotto da Texas University, prospettando un sign and trade che potrebbe coinvolgere Chris Bosh o Dwayne Wade e accontentare così anche Portland. Dopo gli ultimi rinnovi (proprio di Wade e di Goran Dragic), Miami non avrebbe infatti lo spazio salariale per firmare direttamente il giocatore, ma potrebbe prospettargli l’opportunità di giocare in un team molto ambizioso a Est. E senza ricoprire il ruolo di centro.
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Dopo questo incontro, pare che LaMarcus tornerà nella costa Ovest, dove avrebbe acconsentito ad incontrare nuovamente i Lakers: dopo il disastroso primo meeting con Buss e Kupchak, in cui Aldridge avrebbe ottenuto informazioni riguardanti il solo lifestyle di LA e quasi nessuna rassicurazione sul progetto cestistico della squadra, i gialloviola avrebbero ottenuto un secondo incontro riparatore per discutere di questioni più propriamente tecniche, con la sicura presenza anche di coach Byron Scott. Staremo a vedere come evolverà la situazione, che non pare comunque potersi risolvere nel giro di poco tempo, e se questi nuovi incontri riusciranno a scalzare la leadership nella corsa al giocatore, attualmente ancora saldamente nelle mani di Spurs e Suns.
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