Il nome di Jeremy Evans, ai più, potrebbe dire poco, nulla forse. Le persone dotate di una buona memoria possono al massimo ricordarlo per la vittoria della gara delle schiacciate all’All Star Game del 2012, quando riuscì nell’impresa di saltare il compagno di squadra Gordon Hayward andando ad inchiodare al ferro non uno, ma ben due palloni, giocata che gli valse il 29% dei voti e lo incoronò campione. Di gesta sul parquet in partite ufficiali, invece, è difficile ricordarne, considerando che il suo “picco” è stato registrato nella stagione 2013-2014, quando con la maglia degli Utah Jazz ha fatto registrare 6.1 punti e 4.7 rimbalzi in 18.3 minuti di impiego di media nelle 66 gare in cui è sceso in campo. L’ultima annata, però, anziché dare continuità a discreti risultati ottenuti in quella precedente l’ha relegato di nuovo in fondo alla panchina, con soli 7 minuti di media in campo su 38 gare. Per il 27enne americano scelta #55 al Draft 2010 è quindi ora di cambiare aria: Jeremy Evans ha infatti trovato l’accordo con i Dallas Mavericks, con cui ha firmato un biennale al minimo salariale (circa 525mila dollari a stagione stando a quanto riportato da Marc Stein di ESPN).
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