Il mercato è sempre fonte di polemiche, si sa, ma è raro che esse provengano direttamente da un giocatore. Tuttavia questo è il caso di J.J. Redick, la shooting guard dei Los Angeles Clippers che in una intervista rilasciata a Bleacher Report ha confessato di non essere affatto felice dei movimenti compiuti dall’establishment della franchigia durante questa offseason. Alla domanda diretta su che voto darebbe al mercato della sua squadra, infatti, il prodotto di Duke ha risposto con un netto:
“F… Esiste F meno?“
C’è da dire che lo scontento di Redick non è tanto diretto agli affari in entrata (con Lance Stephenson, Paul Pierce e Wesley Johnson arrivati ad arricchire le rotazioni dei Clips) quanto a quelli in uscita e, tra questi, in particolare al mancato rinnovo di quello che era uno dei pilastri della Lob City, DeAndre Jordan. Ecco infatti le parole dello stesso Redick:
“Avevamo una priorità quest’estate, ed era rifirmare DJ, e l’abbiamo mancata. Salvo qualche miracolo l’aspetto della nostra squadra sarà completamente diverso adesso“
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Redick ha voluto giustamente riflettere sul ruolo chiave che DeAndre Jordan svolgeva all’interno dello schema di gioco dei Clippers: affidabile rim protector ed efficace rimbalzista, Jordan aveva, stando a Redick, un ruolo chiave anche in attacco, dove, al di là delle scenografiche schiacciate che hanno fruttato ai Clippers il nome di “Lob City“, si trasformava in un’arma tattica, costringendo le difese a scegliere se raddoppiare dentro o fuori, creando così buone occasioni di tiro.
Stando alle crude statistiche Redick sembrerebbe aver ragione: il mancato rinnovo di Jordan toglie ai Clippers i suoi 11 pts, 14 rbd e 2 blk di media, con il 69.3% dal campo nelle due passate stagioni. Numeri difficili, se non impossibili, da rimpiazzare.
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Ma i Clippers dovranno agire sul mercato per coprire il vuoto lasciato da Jordan, e, in questo senso, il nome che nelle indiscrezioni è stato accostato maggiormente alla franchigia di L.A. è quello di JaVale McGee, ex di Washington Wizards, Denver Nuggets e Philadelphia 76ers. Basterà l’ingaggio del nativo di Flint a moderare lo scontento di J.J. Redick?