Lontani i tempi della Linsanity, quando a cavallo tra gennaio e febbraio del 2012 infiammò di ventelli i diretti avversari dei Knicks.
L’accordo è di 4 milioni di dollari per due anni. La firma con gli Hornets è anche arrivata dalla necessità della franchigia di Michael Jordan di ottenere una riserva credibile di Kemba Walker.
In un back court affollato e senza delle reali ripartizioni dei compiti come quello dei Lakers, Lin non si è mai ben integrato ( D’altronde, come biasimarlo più del dovuto, i gialloviola edizione 2014-15 hanno giocato una pallacanestro totalmente allo sbaraglio).
L’ultima stagione per Lin è stata la prova che nella linea di valore delle point guard NBA si trova nella media( se non leggermente al di sotto). Ha realizzato 11.2 punti, 2.6 rimbalzi e 4.6 assist a partita. Se nella metà campo offensiva sa attaccare il ferro,tirare da fuori ed è capace di giocare pick-and-roll da palleggiatore come un play degno di questo nome, è in quella difensiva che il suo gioco fa acqua da tutte le parti. In single coverage va sotto, per velocità e stazza, contro quasi ogni pari ruolo.
Gli Hornets sono la quarta fermata NBA per Lin. I Dallas Mavericks aveva inizialmente espresso interesse per Lin, salvo poi ritirare tutto ieri.