La free agency è quasi finita e i team hanno già fatto, chi più, chi meno, i conti con le proprie tasche. A poche ore dalla ufficializzazione delle firme, la NBA ha quindi comunicato i limiti del Salary Cap per la stagione 2015-16: 70 milioni $. Un aumento sensibile rispetto ai limiti della scorsa stagione (quando il Salary Cap si era attestato sui 63.1 milioni $), che costituisce un miglioramento anche rispetto alle stime delle franchigie stesse, che hanno lavorato su un margine stimato di 67 milioni.
La notizia dell’aumento del Cap non giunge del tutto inattesa, visto che già la scorsa settimana erano trapelate delle voci secondo le quali sarebbe stato un paio di milioni più elevato di quanto preventivato. Un aumento che porterà cifre più alte anche nelle tasche degli atleti, con i max contracts destinati ad avere un leggero miglioramento.
Allo stesso modo, però, aumenterà del 10.3% il livello della luxury tax, con una cifra che passa dai 76.8 milioni $ della stagione 2014-15 appena trascorsa agli 84.7 milioni della prossima.
Howard Beck, di Bleacher Report, ha fatto un po’ di chiarezza sulle cifre:
[La tax line è il limite oltre il quale entra in vigore la luxury tax; la MLE è invece la Mid Level Exception]
Questo aumento dei limiti è solo il prologo dell’esplosione che i nuovi diritti televisivi scateneranno l’anno prossimo, con le previsioni più conservative che pongono il Salary Cap 2016-17 a 89 milioni $.