I media si nutrono di contrasti. Questo è tanto più vero in una nazione che, come gli Stati Uniti, all’aspetto mediatico conferisce un’importanza sconfinata. E non è mai esistito, con tutta probabilità, contrasto più appetibile per la stampa di quello tra Kobe Bryant e Shaquille O’Neal, i due “galli nel pollaio” dei Los Angeles Lakers dei primi anni 2000. Una delle coppie di maggior successo della storia del basket NBA, con i tre titoli consecutivi vinti tra il 2000 e il 2003, con Phil Jackson in panchina, e allo stesso tempo una delle più discusse e chiacchierate. I rapporti tra i due sempre più esacerbati con il passare delle stagioni, portarono infine all’addio di Shaq (che avrebbe vinto un altro titolo a Miami nel 2006) e alla ricostruzione dei gialloviola che, intorno a Kobe, costruirono una corazzata, con giocatori come Lamar Odom, Derek Fisher e soprattutto Pau Gasol, in grado di vincere altri due anelli, nel 2009 e nel 2010.
Da quando le loro strade si sono divise, alla fine della stagione 2003-04 (quando i Lakers strafavoriti, con Karl Malone e Gary Payton a fare da scudieri alle due star, persero le Finals contro i Detroit Pistons di Chauncey Billups), i rapporti tra Kobe e Shaq si sono via via distesi, nonostante qualche piccola stoccata dall’una e dall’altra parte, e oggi, con Shaq a guardare le partite dall’altra parte del tavolo dei commentatori, e Kobe a un passo dal ritiro, si può dire che sia tutto passato.
Ma nella giornata di ieri Kobe è tornato a dare fuoco alle polveri. Infatti, durante una intervista, alla domanda su quali siano stati i suoi compagni di squadra preferiti in 19 anni di onoratissima carriera con i Los Angeles Lakers, la risposta del Black Mamba è stata:
“Ce ne sono due.“
Il giornalista ha interrotto Kobe, facendo immediatamente il nome di Shaq e causando questa reazione:
“No, non è Shaq. Ma amavo Shaq. Io e Shaq l’abbiamo vinto insieme [il titolo], ma non posso dire che mi piacesse particolarmente giocare con lui. Ma è facile. Sono Derek Fisher e Pau Gasol.“
Parole che si aggiungono alla lunga lista di provocazioni tra Kobe e Shaq, e arricchiscono di un nuovo, brevissimo, capitolo, la lunga saga del rapporto tra due dei più grandi giocatori che abbiano mai calcato un campo da basket. Parole che non potranno mai cancellare quello che su quel campo Kobe e Shaq sono stati in grado di fare insieme: