I Minnesota Timberwolves e la point-guard Andre Miller sarebbero giunti a un accordo su un contratto di un anno al minimo salariale per veterani (circa 1.5 milioni $).
Miller, alle soglie della sua diciassettesima stagione nella lega, compirà 40 anni il prossimo marzo, e viene da una stagione in cui, dividendosi tra i Washington Wizards e i Sacramento Kings, ha giocato 81 partite, con 15.5 minuti di media, mettendo a segno 4.4 pts, 3.5 ass e 1.9 rbd a partita. Nonostante questo e il rapporto che lega Miller all’attuale coach dei Kings, George Karl, il nuovo vicepresidente dei Kings, Vlade Divac, si era dimostrato molto scettico riguardo a una possibile riconferma del playmaker veterano da parte della franchigia californiana.
Miller sarebbe quindi stato attirato nel Minnesota da Ryan Saunders, assistant coach sulla panchina dei T’Wolves, e altro uomo con cui Andre Miller ha un ottimo rapporto.
In questo modo i Timberwolves aggiungono un altro veterano esperto da affiancare a Kevin Garnett per “fare da chioccia” ai giovani imberbi che compongono il roster di Minnesota. Miller invece, raggiunge la sua ottava squadra NBA diversa, dopo i Cleveland Cavaliers (che lo hanno draftato nel 1999 come scelta #8 al primo giro), i Los Angeles Clippers, i Denver Nuggets, i Philadelphia 76ers, i Portland Trail Blazers, i Washington Wizards e, in ultimo appunto, i Sacramento Kings.