Mike Scott finisce nei guai: l’ala degli Atlanta Hawks è stata arrestata nella giornata di ieri per possesso di sostanze stupefacenti. La notizia è stata riportata da Chris Vivlamore dell’Atlanta Journal-Constitution.
Scott si trova in auto come passeggero nella cittadina di Banks County, Georgia. Alla guida c’è il fratello 20enne che ad un certo punto transita verso un posto di blocco della polizia locale. Le autorità intimano l’alt ai fratelli Scott ma il più piccolo dei due non rispetta l’ordine dei poliziotti ed accelera a tutto gas per seminarli. L’inseguimento dura un paio di miglia finché la corsa della coppia termina ad un semaforo dove si sono appostati dei rinforzi.
La perquisizione rivela che il prodotto di Virginia è in possesso di marijuana e di MDMA, sostanze che gli bastano ad assicurarsi l’arresto da parte della polizia. Stessa sorte per il fratello che finisce in manette anch’egli per possesso di droga, oltre per aver forzato il posto di blocco.
Un’altra brutta gatta da pelare per gli Atlanta Hawks dopo la vicenda della scorsa primavera con protagonista Thabo Sefolosha. La franchigia, attraverso il proprio coach nonché presidente delle operazioni, Mike Budenholzer, ha rilasciato un comunicato in cui si rende noto della consapevolezza del coinvolgimento di Scott in questa vicenda ma allo stesso tempo non vuole effettuare commenti di sorta nel rispetto delle procedure legali consuete in questi casi.
Scott ha concluso la sua terza stagione NBA con la maglia di Atlanta, con cui è sceso in campo 68 volte nell’ultima regular season mettendo a referto 7.8 punti e 2.9 rimbalzi di media a partita, tirando col 44.4% dal campo e col 34.4% da 3 punti.