Dopo la sofferta vittoria 71-64 con l’Islanda, considerata sin dalla vigilia la compagine più abbordabile dell’intero girone, ci si sarebbe aspettati che coach Simone Pianigiani trovasse qualcosa da ridire sul gioco espresso dai suoi. Invece l’ex Siena e Fenerbache ha promosso la squadra, sottolineando come il gioco dell’Islanda, che non è venuta a Berlino a fare la vittima sacrificale, possa mettere in difficoltà qualunque squadra:
“Bisognava correre come matti e di sicuro ci manca l’abitudine a questo tipo di sforzo. Ai miei giocatori posso rimproverare poco stasera perché hanno disputato una partita seria, rimanendo sempre insieme in mezzo alle difficoltà e provando a combattere in ogni momento del gioco. L’Islanda gioca un basket inusuale, che ti costringe a stare basso sulle gambe per 40 minuti. Siamo alla seconda partita in meno di 24 ore ed è normale che le percentuali, con la fatica, scendano. Ora ci aspettano tre gare consecutive contro le tre squadre più forti del girone.“
Dopo la giornata pausa di oggi, infatti, l’Italia di Pianigiani affronterà la Spagna di Pau Gasol, Nikola Mirotic e Rudy Fernandez già domani, alle ore 21, mentre il 9 sarà impegnata, alle 17.45, contro la Germania “padrona di casa” di Dirk Nowitzki, Tibor Pleiss e Dennis Schroeder. L’ultimo impegno del girone sarà invece il 10, contro la Serbia di Nemanja Bjelica, Bogdan Bogdanovic e Milos Teodosic, alle 14.30.