La NBA ha multato l’ala dei Phoenix Suns, Markieff Morris, di 10.000 dollari per aver richiesto pubblicamente nella giornata di martedì di essere ceduto.
Morris non è nuovo a queste uscite: prima attraverso un’intervista rilasciata al Philadelphia Inquirer, poi per mezzo del suo account Twitter, esprimendo in entrambe le occasioni tutta la sua decisione di voler lasciare la franchigia dell’Arizona. Proprio il suo ultimo tweet ha fatto perdere la pazienza ai piani alti della Lega, tanto da comminargli questa ammenda (di certo poco “salata” visto i quasi 3 milioni di dollari guadagnati dal giocatore in questa stagione sportiva).
Questo è il testo del comunicato stampa rilasciato dalla NBA:
Markieff Morris dei Phoenix Suns è stato multato di 10.000 $ a causa di una dichiarazione pubblica dannosa per la Lega. La dichiarazione del giocatore riguarda la sua volontà di lasciare Phoenix ed essere inserito all’interno di una trade.
Qual è il motivo che spinge Markieff Morris a voler lasciare a tutti i costi i Suns, anche dopo aver chiuso un’ottima stagione a livello personale (15,3 punti e 6,2 rimbalzi di media a partita per l’ex-prodotto dei Kansas Jayhawks) ? Semplice: la partenza del suo inseparabile fratello gemello Marcus in direzione Detroit Pistons. La scorsa estate i due Morris avevano programmato di continuare a giocare insieme, facendolo presente alla dirigenza dei Suns. Quest’ultima, soddisfatta dalle prestazioni dei due gemelli, ha assecondato il desiderio dei due, facendo firmare ad entrambi degli accordi a lungo termine.
La rabbia di Markieff Morris deriva proprio dalla negligenza e dalla mancanza di rispetto avute dal management dei Phoenix Suns, dato che non hanno nemmeno avvisato i due fratelli di un’imminente scambio che avrebbe coinvolto proprio Marcus. Markieff ha definito il comportamento dei Suns come un vero e proprio “schiaffo in faccia“. Comprensibile, quindi, il disappunto del giocatore, dato che il management della franchigia dell’Arizona è venuta meno ad un accordo sia verbale che stampato nero su bianco.
Ricordiamo che i Suns hanno orchestrato la trade con i Pistons al fine di liberare spazio salariale ed arrivare ad accaparrarsi il talento di LaMarcus Aldridge, poi però finito ai San Antonio Spurs.
I Phoenix Suns, nonostante il rapporto con Markieff Morris sia definitivamente incrinato, non hanno nessuna intenzione di cedere il loro giocatore, sia per la sua importanza in campo sia per i 4 anni che mancano alla scadenza del suo contratto.
Ma tenere in casa un giocatore scontento e desideroso di cambiare aria è decisamente controproducente, visto che potrebbe compromettere la chimica di squadra ed i rapporti nello spogliatoio. La soluzione migliore, per entrambe le parti in gioco, sarebbe quella di inserire Morris in una trade e cercare di ricevere in cambio dei buoni giocatori o una futura prima scelta. In questo modo sia l’ala che i Phoenix Suns riuscirebbero a venire fuori da una situazione che, con il passare dei mesi, è diventata sempre più complessa ed intricata.