Draymond Green, polivalente ala dei Golden State Warriors vincitori del titolo NBA, sicuramente non è più uno dei giocatori più sottopagati della Lega.
Green, che ha firmato questa estate un faraonico contratto quadriennale da 82 milioni di dollari con la franchigia californiana, ha donato ben 3,1 milioni di dollari alla sua vecchia Michigan State University.
Questa generosa offerta rappresenta la più grossa donazione mai fatta da uno studente/atleta all’università. Draymond Green ha dichiarato che questa ingente somma di denaro è un riflesso della sua gratitudine verso la sua alma mater:
Quando sono arrivato agli Spartans non esisteva alcun tipo di aspettativa nei miei confronti, ero un giocatore come tanti altri. Ero sovrappeso e nessuno pensava che io potessi un giorno diventare un giocatore di pallacanestro professionista. Mi sembra doveroso e giusto, quindi, ringraziare come si deve chi ha davvero creduto in me, ovvero l’Università di Michigan State. Devo tutto alla loro organizzazione. Sono molto riconoscente per ciò che hanno fatto per me: prima ancora di farmi diventare un buon giocatore, mi hanno fatto diventare un uomo. Questo è solo un piccolo ringraziamento per il lavoro che hanno svolto su di me. Potrei ringraziare coach Izzo ogni giorno della mia vita. Credo, però, che il modo migliore per ringraziarlo sul serio sia quello di fare una donazione all’Università, così da permettere ad altri ragazzi di essere aiutati come lo sono stato io quando ho giocato qui.
La donazione di Green verrà utilizzata in parte per la costruzione di una sala di condizionamento fisico nella Jack Breslin Student Events Center della scuola, in parte per contribuire a finanziare un programma sportivo destinato ai bambini di Saginaw (Michigan), città natale di Draymond.
Prima del ricco rinnovo contrattuale di questa estate, Green aveva guadagnato “appena” 2,6 milioni di dollari con il contratto da rookie stipulato nel 2012.
L’ala ha giocato 4 anni negli Spartans, dal 2008 al 2012, passando dall’essere un giocatore grasso e seduto sempre sul fondo della panchina al diventare il Big Ten of the Year durante il suo ultimo anno scolastico. Green ha concluso la sua avventura collegiale come miglior rimbalzista dell’università e finendo al secondo posto in stoppate date e palle recuperate.
Dopo questi grandi sforzi filantropici, il 25enne Draymond Green si concentrerà nuovamente sul basket giocato per aiutare i suoi Warriors a difendere il titolo NBA.